serie a

Roma, Vucinic: “Ranieri pazzo, scudetto perso una ferita aperta. Vi racconto la lite con Perrotta”

L'ex attaccante di Roma e Juventus ha ricordato alcuni momenti più significativi della sua carriera

Mediagol52

I ricordi di Mirko Vucinic.

Trasferitosi in Italia per vestire la maglia del Lecce, l'attaccante montenegrino ha in breve tempo attirato l'attenzione dei top club della Serie A, e nel 2006 si è dunque trasferito alla Roma per vivere la sua prima esperienza in una grande società del campionato italiano.

Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, Vucinic ha ricordato alcuni dei momenti più belli della sua esperienza con la maglia giallorossa, come quel derby vinto contro la Lazio grazie ad una sua doppietta, dopo che Claudio Ranieri aveva tolto sia Francesco Totti sia Daniele De Rossi:

"Non mi aspettavo di vincere, poi il mister ha fatto quella scelta matta. Ha levato il muro portante della casa, e invece ha avuto ragione. Dopo la partita abbiamo festeggiato e diciamo che non ero tanto sobrio quando sono tornato a casa. La Lazio mi portava bene, tra l’altro i miei amici più cari tifano Lazio e mi dicevano le parolacce. L’annata con Ranieri mi girava tutto bene, ma anche i primi due con la Juve li ricordo con piacere".

Inevitabile ricordare lo scudetto perso durante la stagione 2009/10 e vinto poi dall'Inter che riuscì a conquistare il Triplete: "Lo scudetto perso nel 2010 è una ferita che non passa, ci hanno preso due volte all’ultima giornata. Mi dispiace per i tifosi. Nella gara con la Sampdoria non so cosa è successo, hanno fatto due tiri e due gol. Il destino, forse. Girava voce della lite con Perrotta, abbiamo discusso nello spogliatoio ma ci siamo chiariti. Lui mi rimproverò perché non gli avevo passato la palla, io gli risposi perché sono fatto così. Dovevo starmi zitto, lui aveva più esperienza di me ed era un leader. Manchester-Roma? Quel 7-1 è inspiegabile, come tiravano facevano gol assurdi. C’era Smith che era impazzito, stava ovunque quella sera".

Infine, Vucinic ha ricordato il mancato trasferimento all'Inter, nel famoso scambio saltato con la Juventus che avrebbe coinvolto anche Guarin: "Io all'Inter? Mancò la firma, che non arrivò. Alla fine per come è andata sono felice, non so cosa avrei trovato lì. Sono andato ad AbuDhabi".

tutte le notizie di