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Roma-Udinese, Fonseca: “La responsabilità è mia. Vi spiego perché ho lasciato Dzeko in panchina”

Il tecnico della Roma sulla sconfitta subita contro l'Udinese

Mediagol52

Altra clamorosa sconfitta per la Roma.

Dopo la sconfitta subita contro il Milangiallorossi avevano bisogno di trovare una vittoria importante per ritrovare entusiasmo e cercare di inseguire l'Europa. Sul campo dello stadio Olimpico è andata in scena la sfida tra la Roma e l'Udinese, che si sono affrontati in occasione della ventinovesima giornata di Serie A: a trionfare sono stati i friulani che hanno vinto 2 a 0 grazie ai gol di LasagnaNestorovski.

Al termine del match il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport esprimendo la sua amarezza per l'ennesima sconfitta subita:

"Rifarei le scelte che ho fatto. Non possiamo dimenticare che abbiamo tante partite. I calciatori che hanno giocato le ultime due non erano in condizione per giocare questa. Abbiamo cambiato, giocando con Under aperto per sfruttare gli uno contro uno, ma non siamo entrati bene in campo, abbiamo subito gol e dopo l'espulsione tutto si è complicato. Abbiamo creato un'identità che ora non si sta vedendo. Ma possiamo riconoscere che quest'identità esiste. E' un momento difficile, ma per questa stagione abbiamo ancora degli obiettivi. Bisogna continuare a lottare. Devo essere io il primo a credere che dobbiamo lavorare per cambiare la situazione. Io sono il responsabile di oggi e anche domani nel dire ai giocatori che bisogna lavorare. E' una situazione difficile, me ne assumo la responsabilità. Ma devo dire che non abbiamo finito la stagione, ci sono obiettivi chiari. Ciò che è importante per me è cambiare subito i risultati e tornare a giocare come prima. Per me non ci sonoscuse, siamo noi i responsabili. Chi gioca alla Roma deve essere forte e capire che dobbiamo lottare fino alla fine. Qui c'è ambizione, noi dobbiamo esserlo altrettanto. Oggi abbiamo fatto diversi cambi, ma io ho fiducia in tutti i giocatori. Non è positivo cambiare tanti giocatori, ma non è facile alla terza partita in una settimana far giocare sempre gli stessi calciatori. Questo è un momento importante per l'allenatore: non si può pensare solo a una partita, ma anche a quella successiva, come quella col Napoli di domenica prossima".

Infine ha spiegato perché ha scelto di lasciare Edin Dzeko in panchina: "Era stanco, ha giocato le prime due partite. L'impatto della prima partita è stato importante. Devo confessare che Kalinic ha fatto bene prima di ripartire e nel match col Cagliari. Inoltre ho pensato anche al match col Napoli, che è molto importante per noi. Dzeko e Kalinic sono calciatori diversi. Oggi Edin è entrato bene, ma ho fiducia anche in Kalinic".