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Roma, Totti chiama: “Prima o poi ci ritroveremo, aspetto la società. Friedkin ha capito una cosa fondamentale”

Le dichiarazioni di Francesco Totti su un possibile ritorno alla Roma

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Francesco Totti pensa ad un clamoroso ritorno alla Roma.

Dopo quasi nove anni di gestione complessiva, James Pallotta ha preso la decisione di cedere tutte le quote della Roma, che è passata nelle mani di Dan Friedkin, imprenditore statunitense, CEO di Gulf States Toyota Distributors, presidente e CEO della Friedkin Companies. Nella nuova società giallorossa potrebbe esserci spazio anche per l'ex capitano giallorosso, che ha lasciato la dirigenza nel 2019 a causa di alcune divergenze con la vecchia proprietà. A parlare di tale possibilità proprio Totti, in un'intervista rilasciata alla Repubblica.

"Quando rientro? Non è la domanda giusta. Troppo diretta, questa - spiega l'ex attaccante - è una storia di sfumature. Se mi chiedete quando incontrerò la famiglia Friedkin, rispondo: quando mi inviteranno a prendere un caffè, e sinceramente penso che succederà. Ma al momento non c'e' stato alcun contatto. È naturale pensare che prima o poi io e la Roma ci ritroveremo. Ma i tempi non li detto io, e soprattutto non aspetto che succeda seduto a far niente sul divano di casa. Friedkin ha capito in fretta la cosa fondamentale: a Roma la proprietà deve essere fisicamente presente, e l'annuncio che il figlio Ryan verrà a vivere qui va nella giusta direzione. Pallotta ha commesso degli errori perché decideva in base a notizie riportate. Il proprietario deve viverle in diretta. Avvalendosi, prima o poi, della consulenza di chi meglio di chiunque altro conosce Roma e la Roma".

A proposito, invece, del suo nuovo progetto di scouting: "La situazione è in questi termini: dopo lo strappo dell’anno scorso mi sono reinventato una vita professionale interessante e piacevole. Lavoro con vecchi amici: Candela segue la Francia, Aldair il Sudamerica. Assieme cerchiamo ragazzi con qualità di base notevoli e spieghiamo loro la mentalità che porta al vertice. I contratti vengono dopo, sono una conseguenza, io ti dico come devi vivere per meritarteli ed è abbastanza normale che se glielo assicura Totti un ragazzo ci crede. Questo vuol dire che non brucio dall’esigenza di cambiare, ho trovato un’altra cosa che mi appassiona".

Infine, sul futuro di Nicolò Zaniolo: "Il consiglio migliore che gli posso dare è quello di legarsi a Lorenzo Pellegrini, perché è la persona che è, e perché da romano sa gestire bene privilegi e rischi del giovane campione in una città così differente dalle altre".

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