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Roma, Totti a 360°: “Da bambino fui vicino alla Lazio. Real Madrid? Mi offrirono la 10 di Figo, poi accadde qualcosa”

L'ex capitano e bandiera del club giallorosso ha ripercorso le tappe della propria carriera e rivelato anche qualche curioso retroscena di mercato

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Le confessioni di Francesco Totti.

L'ex capitano della Roma e bandiera giallorossa ha parlato dei suoi primi calci dati al pallone e confessato di essere anche stato a un passo dalla Lazio quando era poco più che un bambino. L'eterno numero 10 si è anche soffermato sulle diverse offerte di calciomercato che ha avuto nel corso della sua carriera, in particolar modo quelle arrivate da Madrid sponda Real. Le dichiarazioni di Totti rilasciate al quotidiano spagnolo 'Revistalibero'.

"Perché la Roma o la Lazio? A me non dovete chiederlo. Per me Roma è la Roma. La Lazio non esiste. Non posso fare paragoni. Ciò non significa che sto parlando male di loro, tutt’altro. Per me la Roma è unica, così come i suoi tifosi. Sono passionali, sentimentali, danno tutto per la maglia. Sono sempre stato un tifoso della Roma. È stato un sogno vestire quella maglia, il numero dieci, la fascia da capitano. Una volta che sono riuscito a ottenere questo sogno me lo sono tenuto stretto. Sono stato più fortunato rispetto a molti altri. Roma per me è la città più bella del mondo. Mare, montagna, sole, amici, parenti. Per me è una città che non cambierei con nessun altra al mondo. Lazio? Mia madre era della Lazio per mia nonna. Io giocavo nella Lodigiani, hanno chiamato i miei genitori e a me mi ha chiamato mio fratello Riccardo per parlare di queste due opzioni. Non ho avuto dubbi, mio padre e mio fratello erano della Roma. Ho scelto la Roma, però loro avrebbero preferito la Lazio perché avrebbe pagato. Per fortuna è stata la scelta migliore. Real Madrid? Nel 2003 mi restava un anno di contratto e il Real Madrid mi offriva qualsiasi cifra per andare lì. Complessivamente qualcosa come venti, venticinque milioni. E alla Roma molti soldi. Io, tra alcune cose e altre, avevo una convinzione di andare dell’80%. Inoltre, con la Roma non vivevo il mio momento migliore. Mi hanno offerto molto, qualsiasi cosa, anche la “10” di Figo, che avrebbero venduto all’Inter. Alla fine Sensi mi ha parlato, abbiamo chiarito tutto… E sono rimasto. È stata una scelta dal cuore in cui la famiglia, gli amici, i tifosi e la Roma hanno pesato molto". 

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