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Roma-Torino, Mazzarri: “Trasferta proibitiva, ma possiamo giocarcela. SPAL? Ancora brucia perché…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico granata Walter Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Torino

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Il 2020 del Torino inizia in casa della Roma.

I granata, reduci dalla sconfitta contro la SPAL antecedente alla sosta natalizia, saranno ospiti all'Olimpico domani sera in occasione della diciottesima giornata di Serie A.

Il tecnico Walter Mazzarri, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ha parlato della gara contro i Capitolini: "Dai numeri sembra proibitiva, ma contro squadre così forti ti deve andare tutto bene. Le statistiche possono essere sovvertite: mi tocco, spero di rivedere quelle prestazioni di quel piccolo filotto prima dello scivolone contro la Spal. I giallorossi stanno andando a mille, hanno valori eccezionali e tutti quelli che entrano sono forti. Sono una corazzata, ma dobbiamo pensare che possiamo fargli male. E' una trasferta proibitiva, ma questa sensazione va trasformata in qualcos'altro. Se faremo bene ciò che abbiamo provato, possiamo giocarcela. Ci siamo allenati bene, è di buon auspicio".

Qualche aspetto, secondo il tecnico, è ancora da migliorare: "Non facciamo un calcio difensivista, i dati sul pressing e sul recupero immediato del pallone lo confermano. Dobbiamo migliorare nell'ultimo passaggio e nella qualità per fare girare il pallone. Ci manca un po' di qualità in questo senso. Ed essere più cattivi davanti al portiere avversario. Ma abbiamo una buona base di partenza: questa squadra prova a fare certe cose con qualunque avversario si trovi davanti. Siamo altalenanti. Anche durante le stesse partite viviamo dei momenti: quando vincemmo a Parma con l'Atalanta, gli episodi ci diedero ragione. Poi è difficile spiegare cosa è successo a Verona. Mi brucia ancora la sconfitta contro la Spal, avevamo iniziato un buon cammino. A Verona è stata la partita più bella dell'anno eppure è capitato quel che sapete tutti. E' difficile spiegare tutte queste situazioni. Speriamo che nel nuovo anno anche gli episodi ci girino a favore. Con la Spal abbiamo interrotto una serie di risultati utili consecutivi. Vivo male questo momento, perché ero convinto che la squadra avesse intrapreso un certo percorso. Siamo al primo posto in Italia nel pressing, vuol dire che siamo messi bene in campo. E stavamo cominciando anche ad avere una buona condizione atletica. Ma nelle ultime due partite potevano essere sei punti e invece è stato soltanto uno, brucia ancora e mi fa stare male. Magari con gli episodi a favore recupereremo questi punti domani a Roma. Dovremo stare attenti ai particolari, altre ricette non ne conosco".

A proposito, invece, delle condizioni dei suoi: "Gli indisponibili sono tanti, è tutta la stagione che ne abbiamo passate diverse. Dobbiamo pensare che con il nuovo anno ci sia una svolta da tutti i punti di vista, come episodi e come prestazioni. Non ci piangiamo addosso, ma cominciamo l'anno con tante defezioni. Dobbiamo solo a pensare a fare bene. Ansaldi è in dubbio per la Coppa Italia di giovedì: è un giocatore importante, ma nella lista ce ne sono altri. E mancano pure nella settimana con tre partite ravvicinate. Non è un bel momento da questo punto di vista. I ragazzi sono rientrati bene dalle vacanze, anche come testa e convinzione. Domani serve qualcosa di speciale per ottenere un risultato positivo contro una delle squadre più forti del campionato".

Infine, una battuta sulle mosse di mercato: "Io faccio l'allenatore, il mercato lo fa la società. Ormai mi conoscete, sapete che dopo sei mesi di stagione ho delle idee: io non mando via nessuno, ma se non sono scontenti possono andare via. Serve che il gruppo sia unito e che si accetti di stare in panchina. Lo dirò anche ai giocatori, per ora non è arrivato nessuno a chiedermi di andarsene".