Parola a Claudio Ranieri. Cuore giallorosso, sin da bambino, ma un professionista esemplare nel mondo del calcio. Ex allenatore di Roma e Leicester, Ranieri ha detto la sua proprio in vista dell'attesa semifinale di ritorno di Conference League che vedrà la squadra di Mourinho e quella di Rodgers affrontarsi di fronte ad uno 'Stadio Olimpico' tutto esaurito. Sarà di 70mila persone, infatti, la splendida cornice di pubblico che accompagnerà la Roma dopo l'1-1 della gara d'andata in Inghilterra.
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Roma, Ranieri: “Giallorossi o Leicester? Non ho dubbi per giovedì, e su Mourinho…”
Le parole del doppio ex in panchina della gara valida per la semifinale di Conference League, Claudio Ranieri, che ha vissuto con entrambe le squadre stagioni indimenticabili sotto ogni punto di vista
Intervistato alle colonne odierne de La Gazzetta dello Sport, Ranieri ha detto la sua su questa attesissima sfida europea, con il cuore forse non troppo diviso tra due squadre che certamente fanno parte del suo cuore calcistico. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "Me lo chiedete pure? Il rapporto con il Leicester è stato un fatto professionale, il tifo invece mi ricollega al bambino che sono stato e non posso tradirlo. Possibilità per la Roma? Credo il 55%, perché c'è l'effetto Olimpico. Sarà molto bello rivederlo pieno, andrò anch'io allo stadio e ricorderò i tempi in cui andavo in curva. La prima trasferta la feci a 12-13 anni, andai a Firenze con mio cugino in un pullman di tifosi. Se in panchina hai Mourinho, che ho ringraziato per le belle parole che ha speso per me nella gara di andata, non c'è pericolo. Il Leicester in trasferta è meno efficace, se la loro stagione non ha rispettato le aspettative è proprio per l'andamento fuori casa. La settimana scorsa la Roma mi è parsa in controllo.
Ranieri si è poi soffermato sui punti di forza di entrambe le squadre, accennando anche alla possibilità di andare fino a Tirana qualora la Roma dovesse accedere alla finale: "La mentalità di Mourinho, la ritrovata forma di Abraham e Zaniolo e il rientro di Smalling per i giallorossi. Peccato per l'infortunio di Mkhitaryan, vorrà dire che Pellegrini dovrà fare un lavoro doppio. Per gli inglesi dico l'organizzazione che ha portato Rodgers, la velocità di Vardy e la qualità di Maddison. Se andrei a Tirana qualora la Roma dovesse centrare la finale? Perché no, il bambino che è rimasto in me non vede l'ora".
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