L'ultima possibilità della Roma.
serie a
Roma-Parma, Ranieri: “Sarò sempre un tifoso. Totti sa cosa vuole fare. L’addio di De Rossi…”
Il tecnico dei giallorossi ha parlato alla vigilia della sfida contro i neroverdi
L'ultima giornata di Serie A vedrà i giallorossi affrontare il Parma tra le mura dello stadio Olimpico, una gara molto importante sotto molti punti di vista. Nonostante l'aritmetica conquista dell'Europa League, i capitolini avranno occasione di ottenere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League: inoltre vi sarà grande emozione per l'addio di Daniele De Rossi.
Pochi giorni prima del match il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del sito ufficiale, parlando della stagione nel suo complesso e dell'addio del capitano:
"Il bilancio è positivo, la squadra ha saputo reagire allo scoramento che avevo trovato: qui a Trigoria ho avuto l'appoggio di tutti, ho visto una reazione positiva e vogliosa. La squadra ha un futuro, ci sono giovani interessanti, farà bene. Abbiamo ancora una possibilità, remota ma ce l'abbiamo. Ci proveremo, io sono fatto così di carattere. Rimpianti? La partita contro il Genoa, eravamo riusciti a segnare e poi prendere il pareggio su palla inattiva mi è dispiaciuto molto. Quei due punti in più ci avrebbero dato più possibilità e proiettato alla sfida contro la Juventus con ancora più entusiasmo. Contro i bianconeri abbiamo comunque vinto una bella partita e regalato una soddisfazione ai nostri tifosi, forse il momento più bello di questi tre mesi. Detto questo, la squadra ha sempre lottato per questo obiettivo. Ci sono annate positive e negative: impegno, abnegazione e senso di appartenenza non sono mai mancati. De Rossi? Sarà un'emozione per lui e per i tifosi che lo vedranno per l'ultima volta con la fascia sul braccio e la maglia della Roma. Ogni tifoso si è identificato in lui. Sarà una giornata caratterizzata da un saluto pieno di amore. Totti? Si pensa spesso che sia un po' la stessa cosa, ma non è così. Francesco ha smesso di giocare, sa cosa vuole fare, ma la crescita è graduale. Una cosa è certa, lui di calcio ne sa. Per me Roma rappresenta tutto, non esiste tifoso che non accetterebbe di guidare la propria squadra del cuore anche soltanto per una partita. Mi avesse chiamato un'altra squadra, non avrei mai accettato, non avrei rischiato così. Quando sono arrivato ho detto che avevo tifato per la Roma contro il Porto? Sì, è vero. Ma da lunedì non rimetterò i panni da tifoso della Roma. Per un semplice motivo: non me li sono mai tolti, sono e sarò sempre tifoso".
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