Continuare a vincere per uscire dalla crisi.
serie a
Roma, Pallotta: “Nessuno è soddisfatto, non c’è posto per chi non si impegna…”
Il presidente dei giallorossi ha analizzato il periodo attuale del suo club
La Roma non sta certamente vivendo la sua stagione migliore, dal momento che non è ancora riuscita a trovare continuità e attualmente si ritrova al settimo posto. Nonostante le evidenti difficoltà e le assenze importanti (tra tutte quelle di Edin Dzeko), il tecnico Eusebio Di Francesco è riuscito a battere il Genoa nell'ultima giornata di Serie A, guadagnandosi nuovamente la fiducia della società: i due obiettivi principali saranno quelli di risalire la classifica e battere il Porto in Champions League, accedendo così ai quarti di finale. I giallorossi dovranno adesso affrontare la Juventus, alla ricerca di una vittoria che potrebbe essere fondamentale per risollevare le sorti del campionato.
Nonostante gli ultimi risultati, il presidente del club capitolino non è soddisfatto dell'andamento della sua squadra, e al termine del vertice tenutosi nella giornata di oggi a Boston (alla quale ha partecipato anche il ds Monchi), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni del sito ufficiale: "Non credo ci sia bisogno di sottolineare che nessuno è soddisfatto dei risultati e delle prestazioni di questa stagione. Abbiamo affrontato in maniera aperta e onesta le problematiche da risolvere e tutti gli aspetti da migliorare con urgenza, al fine di raddrizzare la nostra stagione. Il nostro unico obiettivo è di migliorare in tutto quello che facciamo e ci lavoreremo tutti insieme, a partire da me, passando per il consiglio di amministrazione, i dirigenti, Monchi, Di Francesco, il nostro staff tecnico, fino ad arrivare ai giocatori e a tutti i dipendenti. Insieme non abbiamo raggiunto gli elevati obiettivi che ci eravamo prefissati e che abbiamo provato a centrare nelle ultime stagioni. Tutto questo deve essere migliorato. Insieme stiamo lavorando per affrontare questi aspetti. Se qualcuno non si impegnerà a essere parte di questo sforzo collettivo, allora qui non ci sarà più posto per lui".
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