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SERIE A

Roma, Costanzo: “Stadio una vittoria per i tifosi! Grande fiducia in Mourinho”

Roma, Costanzo: “Stadio una vittoria per i tifosi! Grande fiducia in Mourinho”

Maurizio Costanza, responsabile alla comunicazione della Roma, analizza diversi progetti del club giallorosso, tra cui lo stadio e il rapporto con la tifoseria

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Il nuovo responsabile delle strategie di comunicazione della Roma, Maurizio Costanzo, ha parlato ai microfoni di Radio Radio, toccando diversi temi caldi riguardanti il club giallorosso: "Il fatto di aver avuto l'ok per il nuovo stadio è la cosa che più mi rincuora. Ci siederemo a parlare con questo o con il nuovo sindaco. I tifosi avranno lo stadio, è una vittoria della Roma e dei tifosi. Credo che la forza di una squadra siano radio e tifoserie. È importantissimo avere una stadio, lo penso da sempre e l'ho pensato ancor di più in questi mesi in cui in qualche modo mi occupo della Roma. Trovo che il successo della squadra sia anche la tifoseria, che è fatta da club e radio, che deve andare in uno stadio che sente suo".

Il giornalista e conduttore romano parla anche dei progetti nell'ambito della comunicazione tra tifoseria e società: "Comunicazione come negli anni ottanta? Non credo che si possa tornare come prima, ma garantisco che il mio impegno è quello di avvicinare la tifoserie alla squadra. La prima cosa che ho fatto è aver incontrato le radio. Dobbiamo anche vincere, quello è importante, in questo ho una grande fiducia in Mourinho".

Si sofferma poi su un particolare evento a cui Costanzo è molto interessato: "Bandiere della Roma? Da tempo dico che vorrei una partita 'vecchie glorie-giovani glorie', vorrei rivivere le vecchie glorie, ma non decido io, io propongo".

Chiosa finale sul settore della comunicazione e sul lavoro svolto dal conduttore per la Roma: "Sono dell'idea che si debba comunicare senza gridare, si debba comunicare ai diretti interessati . Credo che chi fa comunicazione in una squadra di calcio debba preoccuparsi della tifoseria. Se poi ci sarà bisogno parlare con un calciatore, è un altro discorso. La cosa importante è il rapporto con la tifoseria . È vero che il successo lo fanno i gol, ma abbiamo visto anche quanto una tifoseria scontenta può essere negativa. La difficoltà per i giornalisti di fare domande ai protagonisti è un problema vero, che io cercherò di risolvere. A novembre il Maurizio Costanzo Show farà 40 anni, ed io spero di avere ospiti Mourinho e la Roma, con tutte le radio che parlano di Roma in sala".