- HOME
- VIDEO
- FOTO
- RISULTATI LIVE
roma
Da qualche settimana è da considerarsi a tutti gli effetti un calciatore italiana.
Emerson Palmieri, terzino della Roma e con un passato nel Palermo, ha ricevuto l'ok da parte della FIFA e qualche giorno fa ha anche risposto presente alla convocazione di Giampiero Ventura per lo stage che ha riguardato i giocatori emergenti.
"Nel mio cuore, io sono brasiliano. Non lo negherò mai. Ma ho nel mio cuore anche l’Italia che mi ha aperto le porte per dimostrare il mio calcio - ha spiegato quest'oggi il terzino classe '94, al termine della partita pareggiata contro l'Atalanta -. Sto vivendo il momento migliore della mia carriera qui in Italia e questo è un modo per ringraziare. Avevo già in mente un giorno di poter giocare per l’Italia ed è successo ora, una grande opportunità. Naturalmente, il mio cuore è stato strappato, ma so che ho fatto la scelta giusta. L’Italia è il luogo che mi sta dando queste opportunità".
CRESCITA -"Sono cresciuto sia come persona sia sul campo. Nella parte tattica, sul lato difensivo e anche in attacco. Come giocatore, ovviamente, sono diventato più completo".
BRASILE -"Non posso dire di essere felice ma non posso lamentarmi di nulla. Anche le scelte di Tite hanno pesato un po’ sulla mia decisione, anche se è difficile essere chiamati in questo momento. Non ero nei convocati del Brasile e dopo tre o quattro giorni dovevo dare una risposta all’Italia, è stato facile scegliere - ha aggiunto Emerson Palmieri -. Come affronterò il Brasile? Non ho avuto modo di pensare a questo, è complicato. Una volta che inizia la partita ci dimentichiamo di tutto. Ovviamente giocare contro il Brasile non sarà facile. Mi sento brasiliano, è stata una scelta professionale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA