Radja Nainggolan, ex centrocampista di Roma e Inter, attualmente in forza all'Anversa, è intervenuto ai microfoni di "VRT" a proposito del rapporto con il Commissario Tecnico della nazionale belga, Roberto Martinez.


le dichiarazioni
Belgio, Nainggolan: “Non c’è nulla di male se fumo. Convocazione? La rifiuterei”
Radja Nainggolan, centrocampista belga ex Roma e Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito del rapporto con il ct della nazionale, Roberto Martinez
Il centrocampista di origine indonesiana non scende in campo con la selezione giallorossa dal marzo 2018, dopo aver disputato da protagonista gli Europei del 2016. In quell'occasione però sulla panchina dei Diavoli Rossi sedeva Marc Wilmots, con il quale Nainggolan aveva instaurato un ottimo feeling.
"Se ho collezionato poche convocazioni è solo colpa di Martinez, non del mio stile di vita. Sapete che ho fatto un buon Europeo nel 2016, all'epoca il tecnico era Marc Wilmots. Dopo l'arrivo di Martinez, sono stato allontanato gradualmente. Venne anche in Italia per dirmi che non poteva darmi in Nazionale lo stesso ruolo che avevo alla Roma. Sarei stato contento di rientrare nel gruppo ma lui è convinto che creerei un brutto clima se restassi in panchina. Ho capito che è finita. Mi hanno accettato così come sono. Mi hanno permesso di fumare sigarette sul balcone. Che problema c'è? Siamo ben allenati, i nostri polmoni sono allenati. Non vedo nulla di male nel fumare. Lo facevo soprattutto per evitare lo stress, mi rilassa. Se arrivasse una nuova convocazione? Non capiterà mai. E se lo facesse, rifiuterei".
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