Dodici punti e primato nella classifica di Serie B, seppur in coabitazione con il Brescia. Avvio di stagione oltre le aspettative per la Reggina guidata da Filippo Inzaghi, con il club calabrese che ha rischiato di non iscriversi al torneo cadetto 2022-2023, prima dell'avvento del nuovo patron del club amaranto, Felice Saladini. Da lì la panchina affidata all'ex Milan e Venezia ed il lavoro sinergico con l'area tecnica della società calabrese, guidata da Massimo Taibi. In una intervista rilasciata sulle colonne della "Gazzetta del Sud", il direttore sportivo della Reggina, si gode il momento positivo della formazione amaranto, ma senza eccessivi voli pindarici sull'attuale posizione in classifica della compagine allenata da Inzaghi. Di seguito le dichiarazioni del manager palermitano.
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Reggina, il ds Taibi: “Classifica? Vietato esaltarci. Inzaghi ha un merito, Menez…”
"A Pisa siamo stati quasi perfetti, si poteva vincere anche con più gol di scarto sfruttando le altre occasioni per andare sul 2-0 con Rivas e con lo stesso Canotto, ricordando che con Fabbian avremmo potuto sbloccare prima l’incontro. Se si vuole cercare il pelo nell’uovo bisognava essere più concreti negli ultimi sedici metri. Non inganni comunque la classifica dei toscani, torneranno pienamente in corsa. Menez è un campione, nessun segreto, già nel girone di ritorno dello scorso anno era stato determinante. L’assist per Canotto è stato da cineteca, ha messo il compagno nelle condizioni ideali per andare a rete. Inzaghi considera Menez al centro del progetto, mi capita spesso di parlare confrontarmi con Jeremy, è felice di indossare la maglia amaranto. Barillà? E’ un calciatore che stimo, ma in questo momento siamo a posto così, Dopo la sosta riavremo anche Obi, mentre Hernani è quasi pronto. Nessuna euforia, io come Inzaghi non guardo la classifica, l’obiettivo rimane quello di disputare un buon campionato. Sappiamo da dove siamo partiti, i problemi erano molteplici, fino a due mesi e mezzo fa era in forte discussione anche l’iscrizione al campionato. Non abbiamo fatto praticamente il ritiro, ma qui è venuta fuori la bravura di Inzaghi che è riuscito a dare le giuste motivazioni al gruppo. Pippo è un grande con lui ho un rapporto fraterno, mi chiama anche trenta volte al giorno. Se siamo in testa alla classifica è anche merito del suo staff, ma mettiamo in conto che arriveranno anche le giornate negative".
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