L'Assemblea della Serie B, dopo la riunione di ieri, ha ufficializzato le date di playoff e playout relative al torneo in corso, oltre a quella dell'inizio del prossimo campionato. Ma non solo. Durante l'incontro - come riportato dall'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" - "il tema caldo è stato quello che da settimane sta agitando il campionato. Si tratta del caso Reggina, che ha messo in subbuglio le 19 rivali, interessate a saperne di più", si legge. Con il presidente Mauro Balata si muoverà con la Figc (attraverso la Covisoc) e la stesso club calabrese per approfondire.
LA SITUAZIONE
Caso Reggina, contributi non pagati: rischio -2 o esclusione dal campionato
IL CASO - A fine dicembre la Reggina ha fatto richiesta di concordato al Tribunale per la ristrutturazione del debito ereditato. Da quel momento ogni spesa deve essere autorizzata dal
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giudice: l’ok è sempre arrivato per la gestione ordinaria, non per i contributi. Che non sarebbero stati pagati in toto. "Da qui il dubbio dei 19 club. Balata deve garantire la regolarità del campionato, e la Reggina rischia tanto: si va da una penalizzazione di 2 punti fino all’esclusione dal torneo", spiega la Rosea.
In primis alla Reggina viene contestato il mancato rispetto della scadenza del 16 febbraio per i contributi (non l’Inps, slittata per tutti al 16 marzo): sono quasi 2,9 milioni, ma non si sa a quante mensilità si riferiscano. Una violazione che dovrebbe portare ad una penalizzazione di due punti. "Qui la difesa della Reggina è chiara: proprio il giorno 16 il Tribunale ha scritto al club di non pagare perché i contributi rientrano nella ristrutturazione complessiva del debito. Insomma: la volontà di pagare c’era, ma una legge dello Stato avrebbe imposto lo stop. Ma il Tribunale era a conoscenza delle conseguenze sull’ordinamento sportivo? [...] Il braccio di ferro è assicurato", conclude il noto quotidiano.
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