Walter Sabatini scalpita, dopo l'interruzione del suo rapporto professionale con il Bologna di Joey Saputo, per tornare professionalmente in sella nell'universo del calcio italiano. Il manager umbro, fine talent scout e dirigente a tutto tondo sotto il profilo tecnico e gestionale, ha collezionato una carriera ricca di gratificazioni e successi, personali e collettivi. Talenti scovati all'alba del loro percorso calcistico, organici allestiti con acume e lungimiranza in grado di competere ai massimi livelli, plusvalenze da capogiro a fungere da toccasana per i bilanci dei club in cui ha lavorato. Lazio, Palermo, Roma,Inter, Sampdoria, Bologna, sono numerose le società della Serie A italiana per cui il dirigente umbro ha prestato la sua opera professionale. In attesa di un progetto tecnico-societario che sposi appieno la sua filosofia calcistica, Walter Sabatini ha concesso un'intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.


L'Intervista
Sabatini: “Mirri ed il Palermo oggi, dico la mia. Tornare al club rosa? La verità…”
L'intervista esclusiva concessa da Walter Sabatini, ex dirigente di Palermo, Roma e Inter, tra le altre, alla redazione di Mediagol.it
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
"Delio Rossi dimenticato dal gotha del nostro calcio? Quello suo è stato un bel percorso professionale, è quasi fisiologico che si vada calando se non i risultati non arrivano. Non è stato particolarmente fortunato negli ultimi anni, ma io conosco perfettamente il valore del professionista così come lo conoscono i tifosi palermitani. Delio ha potuto garantire con la sua guida tecnica la massima competitività di una squadra forte ma, messa in contrapposizione con le grandi big metropolitane del tempo, non poteva essere allo stesso livello sul piano economico. Tuttavia, noi andavano a giocare in tutti gli stadi con prepotenza e sicurezza. Siamo andati a vincere spesso con il gioco a Torino contro la Juventus ed a Milano, qualcosa di indimenticabile e straordinario, spero che il Palermo lo possa rivivere questi fasti in futuro. Sabatini potenziale candidato ad un ruolo dirigenziale nel nuovo Palermo in caso di cessione del club? Le parole di Giorgio Perinetti le definirei senza dubbio una battuta, direi quasi un atto di generosità nei miei confronti, perché non c'è nessun presupposto concreto oggi affinché io faccia oggi una scelta del genere. Non potrei mai farlo anche perché non conosco la categoria, rispetto Palermo ma se anche oggi ci fosse una proposta non potrei assolutamente accettarla nonostante il mio affetto per il club e per la città. La società è condotta bene da Sagramola e da Dario Mirri, non conosco il presidente ma mi sembra un dirigente molto propositivo e preparato. Non dimentichiamoci di Renzo Castagnini che è un dirigente competente ed esperto, sa quello che bisogna fare, è un Palermo in ottime mani e speriamo che abbia fortuna perché nel calcio questo è un aspetto davvero fondamentale. Balzaretti nuovo ds del Vicenza? Me lo aspettavo perché è sempre stato un obiettivo di Federico , un ragazzo intelligente e predisposto al sacrificio. Lui ha lavorato molto duro facendo anche anni formativi e di apprendistato alla Roma in cui si è fatto apprezzare, direi che era pronto a uscire dal guscio e sono convinto che farà una carriera importante".
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