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L'INTERVISTA

Polito-Mediagol: “Palermo? Lo credevo più incisivo. Mio Bari ok, Almici e Valente…”

Polito

L’intervista esclusiva concessa da Ciro Polito, direttore sportivo del Bari, alla redazione di Mediagol.it

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Intervista realizzata da Leandro Ficarra

Un big match intenso, a tratti spigoloso, che ha fornito indicazioni rilevanti in merito a rapporti di forze e rispettive ambizioni dei club che orbitano nella zona nobile della classifica nel girone C di Lega Pro. Palermo e Bari si sono divise la posta al culmine di una sfida dai due volti. La compagine pugliese ha disputato una prima frazione di rimarchevole livello, mostrando personalità, coralità, automatismi e cifra tecnica da vera capolista. L'espulsione di Terranova ha poi mutato dinamiche tattiche ed inerzia psicologica nella ripresa, con un Palermo capace di gestire il pallino del gioco pur senza riuscire a sfruttare concretamente la superiorità numerica. Pari che sorride principalmente alla compagine pugliese che mantiene otto punti di vantaggio sul Palermo, superato in classifica dal Monopoli vittorioso sul campo della Fidelis Andria.

Il direttore sportivo del Bari, Ciro Polito, ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it

"Onestamente dico che la partita tra noi ed il Palermo, nell'arco dei 90 minuti, è stata certamente dai due volti. In parità numerica secondo me avrebbe meritato il Bari,  per quanto concerne qualità del gioco e supremazia territoriale in mezzo al campo. Nella ripresa l'interpretazione della sfida è stata ovviamente diversa, in dieci uomini bisogna pensare a combattere, unirsi e sfruttare qualche occasione. Sono state create alcune palle gol molto limpide anche in inferiorità numerica, ad esempio in occasione della percussione di D'Errico che ha passato la sfera a Mallamo che non ha colpito a mezzo metro dalla porta. Anche al novantesimo il Bari poteva portare a casa i tre punti con il colpo di testa di Celiento che non è entrato di poco. Sono enormemente soddisfatto dalla prestazione fornita dalla mia squadra, che ha dimostrato da più tempo di essere continua nel suo percorso e compatta. Passo dopo passo, siamo sempre in crescendo, ovviamente senza nulla togliere alla compagine di Filippi. Il Palermo è una grande squadra che sta facendo un gran campionato e sono sicuro che fino all'ultimo ci starà alle calcagna. Quella rosanero è una formazione di tutto rispetto che occupava il secondo posto meritatamente e non per caso, anche se ora è stata superata dal Monopoli.

Obiettivamente mi aspettavo un Palermo più incisivo e pericoloso perché soprattutto in casa la compagine siciliana solitamente ha una marcia in più. Poi è chiaro che ogni partita ha una storia a sé e può darsi che la prossima giornata vinca al di fuori delle mura amiche. Mancavano certamente tre giocatori importanti ai rosa, anche se Luperini non è un titolare fisso a differenza di Valente e Almici. In ogni caso una squadra  con un organico del genere non può certo recriminare su un paio di assenze, cosa che spesso capita anche a noi strada facendo. Avere una rosa ampia e in grado di consentire al tecnico delle rotazioni facilita il turnover e mantiene alto il livello . Io, da direttore sportivo del Bari, vi posso garantire che i rosanero dispongono di una squadra di tutto rispetto".

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