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L'INTERVISTA

Polito: “Bari, big in panchina e rivali per la B. Lollo fa al caso del Palermo…”

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L’intervista esclusiva concessa da Ciro Polito, direttore sportivo del Bari, alla redazione di Mediagol.it

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Il match d'alta quota tra Palermo e Bari ha chiuso il girone d'andata del girone C di Lega Pro. Il turno infrasettimanale in programma mercoledì prossimo, prima giornata del girone di ritorno, sarà l'ultimo prima della lunga sosta natalizia. Dinamiche di campo e classifica che si intersecano con gli scenari legati al mercato invernale, con i direttori sportivi dei club impegnati a rifinire e potenziare gli organici a disposizione dei rispettivi allenatori nel corso della consueta sessione di gennaio. Proprio tra i calciatori che non rientrano nel progetto tecnico del Bari di Mignani, vi è un elemento di esperienza e qualità che potrebbe sensibilmente elevare la statura complessiva del centrocampo del Palermo, come conferma il ds del club pugliese, Ciro Polito, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

"Quanto incidono sul piano tecnico e motivazionale i palermitani Mazzotta e Terranova? Non era semplice portare a Bari giocatori di un certo carattere ed esperienza che ormai costituiscono buona parte della nostra rosa. Penso sia importante avere a disposizione degli atleti che sappiano gestire momenti difficili e coesistere in un gruppo formato da 24 titolari. Sono onorato di aver scelto questi ragazzi. Come i due appena citati posso parlare bene di tutti gli altri. Non mi è mai capitato di vedere un calciatore poco contento in rosa. Abbiamo gente in panchina come Marras, Citro, Di Gennaro, Lollo e tanti altri ma ognuno di loro è contento se vince il Bari, mostra grande spirito di gruppo anche se non scende in campo. Questa è la mentalità ideale, la strada migliore da continuare a seguire.

Il centrocampista Lollo è in uscita in vista della sessione invernale di mercato? La sua carriera non la scopro di certo io. Lui è un calciatore che ha una sua storia di assoluto livello e, sicuramente, è un elemento di qualità nel suo ruolo che potrà fare al caso del Palermo. Lui è uno dei pochi che sarà messo sul mercato. Lo era già dalla scorsa estate e ci è rimasto perché non è voluto andare in altre squadre di Serie C. Lo spazio comunque è oggettivamente poco, cercheremo di farlo partire e trovare una soluzione. Non ho ancora sentito Castagnini per trattare il centrocampista ex Empoli, almeno fino ad ora. La formazione più accreditata per competere al vertice della classifica o in posizioni importanti in chiave play-off? Penso sia più di una la squadra in grado di puntare al vertice ma io dico sempre ai ragazzi che i nostri primi avversari siamo noi stessi perché alla fine tutto dipende da noi, senza nulla togliere alle squadre inseguitrici. Potrei citare tra le pretendenti alla promozione Catanzaro, Avellino e Palermo. Tra le compagini che mi sorprendono in positivo penso soprattutto alla Turris che propone un gioco offensivo capace di mettere in difficoltà ogni avversaria. Penso anche al Monopoli, una società piccola che riesce sempre a disputare grandissimi campionati come stanno facendo fino a questo momento. Onore a tutte queste squadre".

 

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