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L'INTERVISTA

Perinetti-Mediagol: “Palermo, i numeri parlano. Bari top, Mignani e Filippi diversi”

Perinetti

L'intervista esclusiva concessa da Giorgio Perinetti, attuale direttore sportivo del Siena ed ex dirigente di Palermo, Genoa e Brescia, tra le altre, alla redazione di Mediagol.it

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Un Siena che nonostante i tempi stretti in sede di allestimento dell'organico, figli del ripescaggio in Serie C ufficializzato il 9 agosto, si trova al quarto posto nel girone B di Lega Pro. L'esonero di Gilardino e l'avvio dell'era Maddaloni sulla panchina toscana, la longa manus di un totem dirigenziale come Giorgio Perinetti, polo di riferimento gestionale e strategico di un progetto ambizioso a lungo termine.

Il dirigente romano, tra i manager più esperti  e stimati del panorama calcistico italiano, ha scritto pagine professionali indimenticabili a Palermo, in varie fasi ed a più riprese, e non ha mai celato il suo legame profondo e viscerale con i colori rosanero. Promozioni esaltanti, salvezze brillanti, intuizioni felici di mercato, Giorgio Perinetti ha certamente lasciato un segno tangibile e significativo nella storia moderna del club di Viale del Fante.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

"Palermo in linea con gli obiettivi della vigilia? Devo ammettere di non conoscere bene la rosa e che nel corso di questa stagione non ho mai visto giocare i rosanero. Credo che i risultati, comunque, siano molto chiari. Il Bari è senza dubbio la squadra da battere, la bravura della dirigenza nel costruirla è evidente e infatti ha portato a termine una campagna di vero rafforzamento. Polito è stato molto bravo nel finale di mercato a portare a Bari diversi giocatori di spessore che si sono uniti a quelli già presenti nella quadra precedentemente. Il Catanzaro non molla mai e ogni anno mette su una rosa importante, l'Avellino è un po' attardato mentre il Palermo si è inserito molto bene con un ruolino di marcia continuo. Le cose stanno girando per il verso giusto e anche se non posso fare una valutazione precisa, posso dire che i risultati sono positivi. Mignani e Filippi? Sono due allenatori che hanno caratteristiche diverse per quanto concerne lo sviluppo del gioco: Mignani, che conosco bene, è molto concreto e attento mentre a dirla tutta non conosco bene Giacomo Filippi. I risultati comunque danno ragione all'attuale tecnico rosanero che l'anno scorso ha preso la squadra dopo l'esonero di Boscaglia e tutto sommato l'ha rilanciata fino ai playoff. Questo è un suo merito, in questa stagione credo stia facendo un campionato positivo. È evidente che il girone C del campionato di Serie C è molto complicato e lungo, bisogna vedere alla lunga quale sarà la squadra che potrà reggere di più tra quelle che sono considerate le antagoniste del Bari. Promozione diretta? Il calcio estivo dà sempre delle favorite: il Padova nel girone A e il Bari nel girone C mentre nel girone B non si capisce davvero nulla visto che ci sono tre retrocesse della Serie B tutte concentrate qui. Parliamo di Entella, Reggiana e Pescara alle quali serve aggiungere un Modena che ha costruito una squadra fortissima. Poi ci siamo noi (Siena ndr), Ancona e Cesena che sta facendo un campionato importantissimo. Ci si aspettava che le retrocesse dalla cadetteria fossero ripartite in gironi differenti, invece come già ribadito sono state inserite tutte e tre nel girone B. Se nel girone A il Padova è insidiato da Sudtirol e Feralpisalò nel girone C il Bari deve vedersela con Catanzaro, Palermo e guardarsi dal ritorno dell'Avellino. I campionati sono sempre da conquistare e da vincere, non c'è mai nulla di scontato".