Ex calciatore di talento e personalità, oggi imprenditore e giovane allenatore, Giacomo Tedesco ha dato lustro sul rettangolo verde, al pari dei suoi fratelli, a storia e tradizione di una dinastia calcistica nota e stimata su scala nazionale e non solo. L'ex centrocampista, classe 1976, vanta una carriera prestigiosa ed intensa nel corso della quale ha indossato maglie prestigiose in tutte le categorie, distinguendosi per qualità tecniche, personalità ed affidabilità di rendimento. In occasione della sfida di campionato del turno precedente tra Palermo ed Avellino, l'ex Reggina e Salernitana si è cimentato anche nel ruolo di commentatore tecnico nell'ambito della diretta streaming del match trasmessa da Eleven Sports. Il percorso della compagine rosanero nel girone C di Lega Pro è stato oggetto di analisi da parte dell'allenatore palermitano nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.


L'INTERVISTA
Tedesco: “Accardi e Crivello importanti. Mirri e la cessione del club? Dico la mia”
L'intervista esclusiva concessa da Giacomo Tedesco, ex centrocampista di Palermo, Reggina e Salernitana, alla redazione di Mediagol.it
“Spero che Andrea Accardi possa rientrare nel più breve tempo possibile così da dare il proprio contributo alla squadra. Crivello? Da palermitano con tanta esperienza può risultare decisivo nello spogliatoio per far capire ai ragazzi che vengono da fuori cosa significhi indossare la maglia del Palermo. La gente apprezza che entri in campo e sudi la maglia senza risparmiarti neanche un momento, i risultati poi sono frutto anche di episodi. Entrambi sono importanti per il gruppo anche sotto questo aspetto. Sport Village? Il mio è uno dei centri più importanti a Palermo, ne abbiamo pochi purtroppo. È da due anni che ospito il settore giovanile del Palermo che sta ottenendo risultati importanti. Leandro Rinaudo, da due anni responsabile del settore, sta cercando di lavorare per portare il futuro in prima squadra. Gli anni in cui vi erano tanti palermitani in prima squadra, ricordo che quando ebbi la fortuna di entrare a far parte di quella rosa eravamo almeno 13! Si lavora perché il futuro possa essere dei giovani, valorizzare i ragazzi significa anche dimostrare che sei una società sana. La presenza di un giovane calciatore in prima squadra vuol dire anche entrate importanti, spero ce ne possano essere tanti nel prossimo futuro. Secondo me nei prossimi anni qualcuno potrà uscire fuori visto che stanno facendo davvero un ottimo lavoro. Centro sportivo? Penso che il presidente stia lavorando bene e l’idea di un nuovo centro sportivo è una cosa straordinaria perché dà una casa alla prima squadra e al settore giovanile. Il centro sportivo sarà un valore aggiunto, sono sicuro che la società riuscirà a realiuzzarlo con i lavori che stanno andando avanti. Per una società è importante avere una dimora impiantistica fissa per le proprie formazioni, senza essere costretti a cercare alternative, avere una propria casa vuol dire costruire un futuro importante. Cessione del club? Non lo so, se dovesse capitare una realtà solida e facoltosa, di conseguenza in grado di migliorare quello che sta facendo Mirri allora ben venga. La Sicilia sta attraversando un momento calcistico pessimo, una rinasce e due o tre scompaiono. Il periodo non è dei più rosei; abbiamo tre squadre in Lega Pro e nessuna in B, non è una cosa positiva”.
COSENZA-REGGINA -"È sempre bello vedere due ex squadre confrontarsi. I cosentini in casa danno filo da torcere a tutti, i granata stanno attraverso un momento positivo e quindi direi che sarà un bellissimo derby. Normale che tifi più per la Reggina visto che a Cosenza sono stato solo sei mesi, sono sicuro che hanno tutte le carte in regola per ottenere la promozione diretta".
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