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Foschi-Mediagol: “Baldini top, lo scelsi io. Animale da campo, ha le sue regole…”
La rincorsa al salto di categoria riparte da Silvio Baldini. Dopo il misero bottino di quattro punti conseguito nelle ultime cinque gare, il Palermo decide di voltare pagina e cambiare guida tecnica. L'involuzione trasversale della squadra, unitamente alle evidenti lacune mostrate sul piano del gioco ed alla stucchevole serie di espulsioni subite, ha indotto proprietà e management a sollevare dall'incarico Giacomo Filippi, puntando contestualmente su un tecnico dall'indubbio carisma e dall'acclarata esperienza, a tutti i livelli, nel panorama calcistico italiano.
Competenza, passionalità e schiettezza fanno dell'ex tecnico di Empoli, Parma, Catania e Carrarese, tra le altre, un profilo che costituisce quasi un unicum per il suo modo di approcciare la professione. Uomo trasparente e sanguigno, profondamente allergico a retorica, protocolli e logiche opportunistiche proprie al calcio moderno. Classe 1958, il tecnico nativo di Massa Carrara torna sulla panchina del Palermo dopo l'esperienza professionale datata 2003-2004, quando, con la squadra terza in classifica in Serie B, venne esonerato in seguito ad alcune divergenze insanabili con l'allora patron, Maurizio Zamparini. Sostituito da Francesco Guidolin a fine gennaio 2004, Baldini raccolse nel corso della gestione tecnica 42 degli 83 punti in campionato che valsero al club rosanero il ritorno in Serie A dopo trentadue anni.
Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, l'ex direttore sportivo del Palermo Rino Foschi ha tracciato un affresco del nuovo tecnico rosanero con cui ha condiviso un significativo trascorso professionale nella stagione 2003-04.
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
"Baldini è un amico, lo stimo tanto. Un mio ricordo relativo all'esperienza in panchina di Silvio del nostro Palermo del 2003-2004? Ritengo abbia fatto bene, poi vi fu quel dissidio con il presidente Zamparini che determinò l'esonero, nonostante fossimo messi bene in classifica. Ricordo che eravamo terzi ed in piena corsa per conquistare la promozione in Serie A. Baldini aveva un carattere particolare, che ha sempre avuto, quindi con Zamparini era dura. Dunque ci fu questo cambio, ma non perché la squadra andasse male in termini di prestazioni e risultati, anzi...", le sue parole.
"Ho continuato a seguire Baldini nel corso della sua parabola professionale, apprezzandone l'operato in vari club. Lo ritengo brillante sotto diversi punti di vista, anche il ciclo compiuto sulla panchina della Carrarese credo sia eloquente in tal senso. Poi l'ultimo anno si è stancato, perché lì c'erano poche possibilità per lui. Silvio sappiamo com'è fatto, è un soggetto passionale. Ama profondamente la città di Palermo, vi assicuro che è sinceramente innamorato della sua gente. Farà di tutto per fare il massimo. E' tutto a favore del Palermo. Sotto la sua gestione tecnica riuscimmo a conquistare ben quarantadue degli ottantatré punti utili ad ottenere la promozione in Serie A. Silvio è un tecnico molto competente, dal punto di vista tattico e del lavoro sul campo lo ritengo uno degli allenatori più bravi in circolazione. Lo scelsi personalmente dopo la promozione in A e la brillante salvezza in massima serie da lui conquistata sulla panchina dell'Empoli. Baldini lo conosciamo, ha le sue idee ed ha il suo carattere. Impone alla squadra le sue regole sul piano tattico e comportamentale, un calciatore deve rispettarle per poter lavorare con lui. Silvio è un profilo motivante e caratteriale, possiede una dote rara tra i tecnici in attività nel calcio attuale, è uno straordinario animale da campo. Gli invio un caloroso abbraccio ed un grande in bocca al lupo. Colgo l'occasione per rivolgere i miei migliori auguri di buon Natale e serene festività alla gente di Palermo: ai tifosi, alle famiglie, ai bambini ed anche a voi tutti operatori dell'informazione", ha concluso Foschi.
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