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L'INTERVISTA

Fella: “Bari o Vibonese, contano i 3 punti. Sono tornato al top, rigori e Brunori…”

Fella

Al giro di boa del girone C di Serie C, l'attaccante del Palermo FC, Giuseppe Fella, analizza rendimento personale e collettivo della compagine rosanero allenata dal tecnico Giacomo Filippi, a pochi giorni dal big match del "Barbera" contro il Bari

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Un inizio in salita per l'ex Avellino, Giuseppe Fella, attaccante originario di Salerno, la cui esperienza ed il bagaglio tecnico di assoluto valore, costituiscono un plus per il club rosanero. Sei le reti messe a segno nella stagione di Serie C in corso dall'ex attaccante classe 1993, due di queste realizzate in Coppa Italia di C e soltanto quattro in campionato (doppietta con la Vibonese ed in gol nei successi contro Potenza e Paganese). Nella sessione estiva di calciomercato, condotta dal direttore sportivo rosanero, Renzo Castagnini, il dirigente toscano ha cercato e voluto l'ex Monopoli, mettendo a disposizione del tecnico originario di Partinico, GiacomoFilippi, le prestazioni di un jolly d'attacco di assoluto rendimento nella categoria, che nel corso delle ultime quattro stagioni di Lega Pro ha realizzato un cospicuo bottino di ben trentasei reti. A pochi giorni del big match contro il Bari, valevole per la diciannovesima giornata del girone C di Serie C, l'attaccante del Palermo FCGiuseppe Fella, è intervenuto nel corso del format di approfondimento calcistico "#SiamoAquile" in onda su "TRM13", analizzando il personale avvio di stagione con la maglia rosanero, con un occhio a progetti ed ambizioni future del club di viale del Fante in chiave promozione.

"Bari o Vibonese, l'importante è scendere in campo con la determinazione giusta per portare a casa il risultato. Se giochi con meno concentrazione di quanto dovresti fai fatica anche con le piccole. Il nome Palermo è entusiasmante. Gli avversari ti affrontano come se fosse la partita della vita, per questo bisogna essere sempre vogliosi e determinati. Con Catania e Turris abbiamo sbagliato molto. Io ho giocato con la Turris e posso dire che è stata una partita nella quale siamo calati progressivamente. Dopo quella sconfitta abbiamo cambiato mentalità, come visto anche in inferiorità contro il Francavilla. È stato un 3-0 che ci ha aiutati per il prosieguo. Bari? Io percepisco l'entusiasmo verso l'inizio della partita, ma vedi già dagli allenamenti dell'inizio della settimana che si attende un match importante. Dopo il Catania Filippi ha fatto una sua analisi, esaminando gli errori. Dobbiamo rimboccarci le maniche, è stata una brutta sconfitta. Il mio top? Al Monopoli ho fatto 17 gol, tutto è andato bene e viene più facile. Adesso mi sto ritrovando, sia mentalmente che fisicamente. A quel tempo faceva la differenza la testa, è quella a cambiare tutto. All'inizio dell'anno pensavo alle mie brutte prestazioni, ed andava tutto male. Poi ho cominciato a giocare spensierato e le cose sono andate per il verso giusto. Un possibile rigore? Se il primo rigorista è Brunori, lo calcia lui. Viceversa se il primo nome è il mio. Contro il Catanzaro lui era in difficoltà come me con i gol. Si era procurato il rigore, e come era giusto che fosse lo ha voluto calciare. Io gliel’ho lasciato e lui purtroppo ha sbagliato, ma non fa nulla. Dal giorno dopo siamo tornati tutti tranquilli".

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