Mole imponente, prestanza atletica e straordinaria vis agonistica. Roberto Biffi, si è progressivamente trasformato da vigoroso marcatore in un centrale di regia completo, dotato di ottima tecnica individuale, notevoli capacità balistiche e visione di gioco periferica. Il classe 1965, recordman di presenze nella storia del Palermo, ha metabolizzato brillantemente la rivoluzione tattica che caratterizzò il calcio negli anni novanta, passando dalla tradizionale interpretazione del libero vecchia maniera al ruolo di cervello difensivo di una retroguardia schierata in linea. Il connubio professionale con Ignazio Arcoleo e la favola del Palermo dei picciotti costituirono punto di svolta, momento focale di undici anni intensi e calcisticamente indimenticabili, vissuti da Roberto Biffi con il rosanero cucito sulla pelle. L'allenatore milanese ha analizzato l'attuale momento del Palermo di Filippi nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.


L'INTERVISTA
Biffi: “Tutto su Filippi e 3-5-2. Ruolo di Silipo, talento sfrontato. Gol a Toldo…”
L'intervista esclusiva concessa da Roberto Biffi, ex capitano del Palermo e recordman di presenze con la maglia rosanero, alla redazione di Mediagol.it
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
"C'è da fare un plauso a Filippi perché, se non ricordo male, l'anno scorso gli si imputava il fatto che non volesse giocare con le due punte. La scorsa stagione si alternavano Lucca e Saraniti, mentre quest'anno sta giocando spesso con due punte e i risultati si vedono. Quando una squadra viene a Palermo e deve fronteggiare un solo attaccante magari è facilitata, in questo momento con i tre centrocampisti centrali fai densità ed attacchi bene gli spazi, quando devi difenderti sei anche ben coperto con i laterali che scalano. Se non prendi ripartenze riesci anche a rimediare anche a qualche errore tecnico che viene commesso durante l'azione. Per adesso il 3-5-2 sembra proprio l'assetto ideale per questa squadra e Filippi ha certamente dei meriti innegabili, certificati dai numeri e dalla classifica. Ruolo ideale per Silipo? Basta scomodarsi e fare un paragone importante, speriamo possiamo portargli bene. Anche Pirlo partì da trequartista poi fu spostato da playmaker e in quel ruolo divenne anche Campione del Mondo. Silipo ha tecnica sopraffina ed un gran mancino. se può giocare spesso nell'uno contro uno può saltarti facilmente, essendo un calciatore imprevedibile che a volte sterza anche sul piede meno buono. Un giocatore che è difficile da prevedere nelle mosse che vuol fare, è svelto, furbo e agile, lo vedrei estremo di un tridente offensivo, più sull'esterno destro per poi rientrare sul piede forte perché ha anche un buon tiro. Ha una certa pressione sulle spalle perché la gente lo vorrebbe vedere sempre in campo, quando vai dentro devi essere sempre pronto a non deludere le aspettative dei tuoi tifosi. L'ho visto anche sbagliare tanto, ma ha la sfrontatezza dalla sua parte e non si perde d'animo. Il suo gol di ieri non è affatto facile, balisticamente lo reputo di ottima fattura. Marcone gli chiude bene lo specchio della porta, io mi sono trovato in carriera al suo posto, anche se giocavo in un ruolo completamente diverso, e quelle 3 o 4 volte che sono arrivato davanti al portiere, solo una volta ho fatto gol, a Toldo in un Fiorentina-Palermo 4-1 in trasferta. Ti posso assicurare che quando tu arrivi davanti lì con il portiere in uscita ti sembra di avere un albero davanti. Uno che no è abituato chiude gli occhi e spera che vada bene, invece Siipo l'ha messa lì all'incrocio, sapendo cosa fare. E' un merito che ha lui e spero che da questo gol possa trarre spunto e vantaggio per il futuro".
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