Un Palermo generoso e cinico riesce a prevalere su un Potenza coeso, manovriero e tatticamente ben disposto in campo. Dopo un primo tempo equilibrato, in cui la compagine di Filippi ha faticato non poco a conferire ritmo, fluidità ed incisività alla manovra, ci ha pensato Fella, con risolutezza e rapacità, a sfruttare la prima vera indecisione della retroguardia lucana sbloccando la gara ad inizio ripresa.
PALERMO-POTENZA
Palermo-Potenza 2-0: Fella sblocca con una zampata, il bis di Silipo scaccia la paura
Il Palermo fatica e la sblocca in apertura di ripresa grazie ad una zampata di Fella, Potenza in forcing fino al termine che subisce il raddoppio firmato Silipo nel recupero
Sulla zampata dell'ex Avellino, il Palermo ha edificato il proprio successo, abbassando il baricentro e serrando i ranghi, subendo a lungo il forcing del Potenza nel secondo tempo e correndo qualche potenziale rischio dalle parti di Pelagotti.
I padroni di casa hanno ceduto troppo campo, lasciando l'iniziativa agli avversari, faticando a ripartire con costrutto e verticalità una volta riconquistata la sfera. Filippi ha inserito Crivello in luogo dell'ammonito Dall'Oglio, spostando Valente nel ruolo di mezzala. Quindi il tecnico rosa ha deciso di ricorrere alla boa Soleri, rinunciando a Brunori, per avere un riferimento sul lungo e nel gioco aereo in un frangente in cui la squadra subiva la pressione ospite e faticava ad uscire con il palleggio. Marong e Silipo hanno rilevato Almici e Fella. il gioiello scuola Roma ha tolto la compagine siciliana dagli impicci, firmando con un chirurgico e potente sinistro il gol del raddoppio in contropiede.
Densità, coesione e circolazione della sfera sfoderate dal Potenza hanno reso difficile la vita al Palermo nei primi quarantacinque minuti.
Rosanero che hanno stentato palesemente a trovare ampiezza e profondità, nel primo tempo: al Palermo sono mancati ritmo, fosforo e qualità in fase di impostazione, elementi imprescindibili per dare consistenza e brio alle proprie trame offensive ed innescare adeguatamente le due punte.
Solo un'incornata di Perrotta su palla inattiva calciata da Dall'Oglio ed una ripartenza bruciante di Brunori alle soglie dell'intervallo, ispirato dalla transizione di Odjer, hanno fatto correre un brivido alla retroguardia lucana. Il Potenza ha coperto bene il campo ed è ripartito in maniera fluida, tessendo la propria tela con armonia e discreta coralità, i lucani hanno creato un paio di chances interessanti ma il Palermo ha retto l''urto senza grossi scompensi nella prima frazione. L'acuto di Fella ha spaccato in due la gara, alimentando abbrivio psicologico ed autostima in casa rosanero. Una volta in vantaggio, il Palermo non ha sbranato l'avversario ma ha difeso strenuamente e con ordine il risultato. La squadra siciliana è rimasta corta e chiuso ogni varco, provando a ripartire ogni qualvolta il Potenza concedeva la profondità, comprensibilmente proteso alla ricerca del pari. Una percussione conclusa male da Luperini, un destro da fuori di Odjer deviato da Marcone, una gestione della sfera non sempre lucida ed impeccabile, ma grande abnegazione e compartecipazione di ogni effettivo alla fase di non possesso.
Bravo Silipo, schierato nel finale quasi da falso nueve, a sfruttare la sua eccelsa tecnica in velocità, cogliendo l'attimo sul buco della difesa ospite e scagliando un sinistro di rara potenza e precisione. Carattere, determinazione, compattezza e tangibile voglia di portare a casa il risultato. Nonostante criticità note e numerosi aspetti perfettibili, il Palermo vince da squadra e fa sentire forte il fiato sul collo alla capolista Bari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA