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Oscuri presagi, Palermo a rischio retrocessione. Calciomercato scarso e rosa inadeguata

A 19 giorni dall'inizio del campionato, il Palermo è ancora incompleto e con una rosa non all'altezza della Serie A. Pesano le scelte di Zamparini di far fuori gli uomini d'esperienza e l'instabilità nella gestione del club.

William Anselmo

Di William Anselmo

Le lezioni delle recenti catastrofiche stagioni a quanto pare non sono servite a nulla in casa Palermo.

I rosanero procedono verso la prima giornata di campionato con la solita filosofia zampariniana fatta di scommesse, azzardi e plusvalenze. A 19 giorni dall'inizio della Serie A, la squadra è ancora incompleta in ogni reparto, indebolita rispetto alla corsa stagione e sarà difficile, come ammesso ieri a denti stretti dallo stesso direttore sportivo del Palermo, Daniele Faggiano, arrivare ai nastri di partenza con un progetto tecnico completo di tutte le pedine necessarie.

Sarà una stagione difficile e con onestà intellettuale bisogna preparare i tifosi: questo Palermo è tremendamente scarso già soltanto in confronto al Palermo visto qualche mese fa, quello che ha rischiato di retrocedere. Gli uomini che hanno salvato la categoria, ovvero Sorrentino, Gilardino, Maresca e Vazquez, sono stati fatti fuori. L'ultimo di questi sacrificato in nome del bilancio, mentre i primi tre bollati come "vecchi".

Scelte discutibili se confrontate per esempio con l'intenzione di sostituire il 34enne Gilardino, con il 34enne Borriello. Stessa età. Oppure la convinzione di sostituire il portiere Sorrentino (per la cronaca 37 anni, ovvero un anno in meno di Buffon), con quello che dovrebbe essere il titolare più giovane del Palermo, cioè il ventenne Posavec che certamente non avrà l'esperienza e il carisma del suo predecessore.

Oltre agli evidenti limiti tecnici che complicano le cose, il Palermo-polveriera è già pronto ad esplodere per altri tre fattori non trascurabili.