L'INTERVISTA

Miccichè-Mediagol: “Zamparini amico e grande uomo. Mi chiedeva sempre del Palermo…”

Mediagol ⚽️

L'Intervista esclusiva concessa da Guglielmo Miccichè, ex Vicepresidente dell'U.S. Città di Palermo ed attuale membro della consulta d'indirizzo del Palermo F.C., alla redazione di Mediagol.it

L'opera di persuasione di Guglielmo Micciché fu determinante nell'estate del 2002, quando un Maurizio Zamparini, all'apice del suo successo imprenditoriale, era determinato ad investire nel calcio e rilanciare le ambizioni di piazze di grande storia e tradizione. Palermo o Genoa? Il dilemma fu presto risolto ed il compianto ex patron del club rosanero diede avvio ad un era dirigenziale costellata di successi e stagioni indimenticabili vissute a capo della società di Viale del Fante. Il vicepresidente dell'allora U.S. Città di Palermo era proprio Guglielmo Micciché, recentemente nominato da Dario Mirri membro della Consulta di Indirizzo del Palermo F.C. di proprietà di Hera Hora.   L'ex manager del club targato Maurizio Zamparini traccia un affresco dell'imprenditore scomparso la notte tra il 31 gennaio ed il 1 febbraio scorsi nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

“Ricordo dell'uomo e del dirigente Zamparini? Lui è stato un mio carissimo amico in primis. Siamo stati, oltre che presidente e vice-presidente, in ottimi  rapporti sotto il profilo umano fino agli ultimi giorni della sua vita. Ci siamo sentiti e telefonati spesso ma l’ultima volta che ci siamo visti è stata un anno e mezzo fa a Milano per combinazione. Lui mi chiedeva del Palermo, io gli chiedevo dei suoi affari, che erano tanti ed importanti. È mancato un grande amico, una persona speciale e unica nel suo genere. Il suo carattere alle volte era impulsivo, esageratamente vulcanico, talvolta aggressivo nella forma, ma nel complesso era una persona di grande generosità e simpatia. Soprattutto era innamorato del meridione e della nostra città. Approdando a Palermo ha fatto grossi investimenti con grande spirito imprenditoriale ed di iniziativa. Traguardi storici e grandi risultati Inutile che vi racconti io queste cose, le conoscete già bene. Aveva innato carisma ed un grande entusiasmo e l’ha dimostrato in tante occasioni per la città di Palermo. Ha fatto tante lodevoli opere di beneficienza in Sicilia ma non voleva si sapesse in giro, questo diciamo che è un po' il suo lato più bello e nascosto. I ricordi più belli che mi legano alla mia lunga esperienza dirigenziale in rosanero? A prescindere dai risultati sportivi più che emozionanti: ricordo in primis la prima promozione in Serie A nel 2004, in cui l’intera città di Palermo era piena di bandiere e vessilli rosanero e poi c'è la finale di Coppa Italia a Roma nel 2011, ovviamente, con la Capitale invasa dai colori e passione dei tifosi rosanero fin dalla mattina. Giornate indimenticabili. Ricordo con Zamparini anche i ritiri estivi a Bad Kleinkirchheim. Ero ospite a casa sua ogni anno in Carinzia, la mattina andavamo in giro, lui andava spesso in montagna a cercare funghi. Il Zamparini non tifoso è sempre stato una persona magnifica, semplice, cordiale, così come in generale nella vita. In Austria vedevamo le partite, gli allenamenti della squadra, invitava i calciatori o allenatori a prendere qualcosa da bere a casa sua a chiacchierare. Più che un presidente era un padre. Quegli anni a Bad sono stati straordinari e di grande gioia. Con lui passavo le giornate in un clima disteso di armonia ed assoluta convivialità, dalla mattina alla sera. Ricordi indelebili di un periodo personalmente straordinario al fianco di un grande uomo".