PRIMO TEMPO - La sfida in trasferta contro la Fidelis Andria diventa occasione da non sprecare in casa rosanero dopo i risultati maturati negli anticipi disputati sabato nel girone C di Lega Pro. Fare bottino pieno contro la compagine guidata da Ginestra consentirebbe al Palermo di accorciare sensibilmente le distanze dalla capolista Bari, sconfitta di misura al "Romeo Menti" dalla Juve Stabia.
FIDELIS ANDRIA-PALERMO
Fidelis Andria-Palermo 0-2: magia Brunori e firma di Almici, rosa solidi e vincenti
Filippi rispolvera nella circostanza l'assetto base utilizzato nella prima parte di stagione: formazione siciliana che rimodula il consueto 3-4-2-1 disponendosi a tutti gli effetti con un classico 3-5-2.
Davanti a Pelagotti, Buttaro, Marconi e Perrotta compongono il terzetto difensivo, Almici e Valente agiscono da esterni alti sulle corsie. De Rose ed Odjer tandem di interni in mediana, Dall'Oglio incursore tra le linee, Fella gira attorno all'unica punta, Matteo Brunori.
Fidelis Andria brillante e sbarazzina in avvio, la squadra pugliese affronta il Palermo con personalità e senza timori reverenziali, a dispetto del divario sostanziale che intercorre in classifica tra le due compagini.
Pugliesi pericolosi con Sabatino che ispira Di Piazza, la conclusione dell'attaccante è pronta ma fuori bersaglio. Un paio di potenziali chances con Tulli e Zampano, i padroni di casa mostrano intensità ed indole propositiva, gli ospiti tengono botta ma non pungono nel primo scorcio di gara. Da una palla inattiva ha origine l'episodio che sblocca il match: Brunori controlla una spizzata amica spalle alla porta, movimento fulmineo, dribbling stretto e diagonale mancino imparabile.
Palermo che, rinfrancato dal vantaggio, si compatta con ordine e raziocinio, distendendosi in modo lineare ed incisivo in sede di ripartenza. De Rose ed Odjer implementano i giri del motore in zona nevralgica, Valente ribalta il fronte in percussione con gamba e qualità, Brunori e Fella provano a garantire riferimenti e profondità. Proprio l'ex Avellino suggerisce la verticalizzazione a De Rose ma alza la mira con il sinistro dal limite. Almici chiude al volo un cross di Valente sul secondo palo ma non trova la porta.
Il Palermo pare gestire con maggiore ordine e disinvoltura la fase di non possesso, l'Andria co9ntinua a spingere e non demorde, anche a costo di prendersi qualche rischio, esponendosi al contropiede ospite. La prima frazione si chiude con la compagine di Filippi avanti di misura.
SECONDO TEMPO - Ginestra getta nella mischia Alberti e richiama in panchina Di Noia.
Il Palermo pare interpretare il match con crescente autorevolezza, la compagine rosanero resta corta e densa sul rettangolo verde, gestisce con ordine e lucidità fase di non possesso e sviluppo della manovra. De Rose rimedia un cartellino giallo per fallo su Di Piazza che gli costerà la squalifica.
Il pressing alto portato dagli uomini di Filippi sul giropalla difensivo pugliiese sortisce gli effetti sperati: spesso costretti a forzare la giocata, i centrali di Ginestra incappano in reiterati errori di misura alla sorgente della manovra. La Fidelis si allunga spesso, concedendo interspazi e profondità, il Palermo ne approfitta e raddoppia: verticalizzazione per Valente, assist dell'ex Carrarese per Almici che chiude bene di piatto sul secondo palo.
Ginestra prova a restituire nerbo e sostanza in zona nevralgica alla sua squadra: Bonavolontà rileva Tulli. Doppio cambio per Filippi: Almici e Fella lasciano spazio a Lancini e Soleri.
Dopo una chance sprecata da Di Piazza, ospiti vicini al tris, proprio con Soleri. Doppio cambio in casa Fidelis: Nunzella e Bubas subentrano a Zampano e Carullo.
Filippi risponde al suo omologo contestualmente: Dall'Oglio e Valente vengono sostituiti da Luperini e Crivello.
Lancini rimedia un'ammonizione per un fallo ai danni di Bubas. Il Palermo gestisce senza particolari patemi i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara e conquista una vittoria estremamente preziosa nella corsa al vertice.
© RIPRODUZIONE RISERVATA