L'intervista

Sagramola: “Mirri tensione e coraggio, ha perso 5 chili. Chi lavora nell’ombra…”

Sagramola
L'intervista rilasciata dal dirigente rosanero, Rinaldo Sagramola, in esclusiva alla redazione di Mediagol.it

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"Come ha vissuto questi mesi Dario Mirri? Il suo fisico parla per lui, perché io credo sia dimagrito almeno cinque chili. Quindi evidentemente le preoccupazioni sono tutt'oggi molto importanti. E' stato bravo a non trasferirle alla squadra". Parola di Rinaldo Sagramola, pochi giorno dopo la finale playoff che ha riportato il Palermo in Serie B. Dopo la promozione conquistata grazie ad una cavalcata da sogno della squadra di Silvio Baldini, per la società di viale del Fante inizierà un'altra partita, quella che riguarda il futuro del club, con l'attuale patron Dario Mirri che nella giornata di ieri si trovava a Milano per definire gli ultimi dettagli che sanciranno la cessione del pacchetto di maggioranza del Palermo al City Group. Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il dirigente del Palermo - polo di riferimento in ambito gestionale e amministrativo - ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

"Mirri ha vissuto tantissime tensioni emotive, anche semplicemente in quanto tifoso per l'ansia del risultato sportivo del Palermo. Mi auguro che tutto finisca per il meglio, per Mirri, visto che ci ha creduto e ha investito con coraggio e per la piazza. Palermo vuole continuare a sognare ed a crescere. Mi auguro che la situazione volga al meglio per tutti quelli che in qualche modo hanno dato il proprio contributo. I meriti vanno divisi anche con le persone che non appaiono, ma che sono lì. Mi riferisco ai magazzinieri, al fisioterapista o al preparatore atletico, a tutti i professionisti e le maestranze che operano lontano dalle luci della ribalta. Affinché si crei un clima positivo c'è bisogno che tutti, anche nel loro piccolo, remino nella stessa direzione, lasciando i loro problemi a casa per non trasferirli alla squadra. E' importante, ad esempio, che il fisioterapista sappia accogliere lo sfogo del giocatore sul lettino, gestirlo e ridimensionarlo anziché amplificarlo. C'è una condivisione totale alla base dei successi, quando si vince un campionato è davvero merito di tutti. Se manca uno non fai cento, ma resti fermo a novantanove".

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