Il Palermo negli anni ha potuto vantare tra le proprie fila eccellenti promesse che si sono messe in mostra per poi calcare successivamente palcoscenici internazionali. Il settore giovanile rosanero ha sempre ricevuto una particolare attenzione, con diversi talenti che hanno avuto modo di fare tutte le trafila delle giovanili per poi esordire al "Barbera" e farsi notare a buoni livelli. Carlos Embalo e Luca Fiordilino sono due dei tanti giovani che la società siciliana ha plasmato e reso due professionisti appetibili che hanno successivamente trovata altrove la loro dimensione. La primavera rosanero tuttora riceve una grande attenzione con il ds Castagnini di concerto con il tecnico Giacomo Filippi e grazie all'eccellente lavoro svolto nei mesi passati da Leandro Rinaudo, che ha dato modo a Giacomo Corona, Enrico Mauthe e Giuseppe Misseri di essere aggregati in pianta stabile alla prima squadra per accrescere le proprie esperienze, maturare e forgiarsi con l'obiettivo di diventare giocatori di spessore e poter essere impiegati per la causa rosanero nel prossimo futuro.


L'intervista
Accardi-Mediagol: “Fiordilino da A, intervento ok. Occhio a Mulè, ha la testa giusta”
L'intervista esclusiva concessa dall'agente FIFA, Beppe Accardi, alla redazione di Mediagol.it
Nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it, l'agente FIFA Beppe Accardi, ha analizzato il percorso professionale intrapreso dai suoi assistiti Luca Fiordilino e Carlos Embalo e tracciato una valutazione generale sul lavoro svolto in sede di allestimento della rosa da Renzo Castagnini.
"A Castagnini non ho bisogno di dare nessuna dritta, ha esperienza e sa già dove deve andar a parare. Che ci siano dei talenti giovani, sia nella mia società che in giro, è cosi. La problematica è che si rischia a volte di pomparli troppo per far si che perdano le loro prerogative e da potere diventare dei campioni diventano dei giocatori normali di Serie C. Questo deve cambiare nella cultura del calcio, altrimenti noi non insegniamo ai giovani a crescere nel modo migliore. Esempio lampante è D'Amico che era Palermo, poi acquistato dall'Inter, giocatore di talento incredibile. Ma nell'aspetto della crescita in qualcosa ha toppato e oggi è in C dove deve ritornare a riprendersi quello che credo si meriti perché ha qualità importanti. La cosa che funziona più di tutti non sono le qualità tecniche ma il cervello. Fiordilino è un esempio in tal senso".
"Infortunio Fiordilino? E' andato benissimo. E' uscito dalla sala operatoria mezz'oretta fa, ha avuto un'operazione a due ernie enguinali. Niente di preoccupante, solo la rottura di doversi rimettere a posto per poi potere ritornare ad essere a disposizione della squadra al 100%. Fiordilino ha tutte le qualità per poter essere un giocatore importante di Serie A. L'unica cosa che il campo potrà dirci è se riuscirà a trovare quella caratura fisica che serve in un campionato così per poter poi ambire a giocare competizioni più importanti. Lo conosco e so che farà di tutto per riuscire a farlo. Sono sicuro che ci riuscirà. Il calcio è una roba strana ma a Venezia ci sono tutte le condizioni ideali per fare il salto di qualità che merita.
"Embalo? E' rientrato questa settimana da un infortunio al legamento collaterale. E' in Belgio, all'Eupen ed è contento. Sono secondi in classifica ma lui è stato fuori tre mesi per il problema al collaterale, ma fortunatamente è già rientrato in squadra e nel giro di quindici giorni dovrebbe tornare a disposizione. Erasmo Mulè sta avendo una crescita esponenziale. E' un altro di quei giocatori che, come Fiordilino, è maniacale nella costruzione della sua carriera. Non esce mai, cura la sua nutrizione. Quest'anno c'erano delle squadre di B anche abbastanza importanti che lo volevano ma strategicamente abbiamo preferito fare un anno in più in Serie C in un club come il Cesena per dare sostanza alla sua crescita professionale per poi magari fare il salto l'anno prossimo".
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