Icona assoluta e trasversale nella storia moderna del Palermo calcio. Capitano e leader, tecnico e carismatico, per oltre undici stagioni. Roberto Biffi è diventato uomo e calciatore con la maglia rosanero cucita sulla pelle. Il suo legame viscerale con il club di viale del Fante ed il capoluogo siciliano è ratificato da numeri inequivocabili: il centrale difensivo, classe 1965, ha indossato per ben 321 volte la maglia del Palermo, consacrandosi recordman assoluto di presenze della società siciliana. L'allenatore nativo di Milano ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.


L'INTERVISTA
Biffi-Mediagol: “Mio Palermo top in C, oggi è diverso. Filippi, Marconi e Buttaro…”
L'intervista esclusiva concessa da Roberto Biffi, ex capitano ed icona nella storia del Palermo, alla redazione di Mediagol.it
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
GIOCO E RISULTATO - "Palermo-Potenza? Ho seguito il secondo tempo ma purtroppo non ho visto il gol di Fella, sono stato felice perché Peppe può fare bene essendo una certezza del Palermo attuale insieme a Brunori, Silipo e Soleri. Sono contento che abbiano fatto gol due attaccanti, il gioco del Palermo non avrà rubato l'occhio ma la compagine di Filippi si sta confermando una squadra solida. Mantenendo questa linea fai tanta strada. Gli ultimi impegni dei rosanero non sono stati contro squadre di spicco, ma ricordiamo che la Serie C è un campionato ostico e non mai semplice vincere una partita. Esempio lampante ne è il Bari che nella sfida contro la Vibonese, ultima in classifica, ha vinto non senza soffrire. Il Potenza ha fatto la sua partita ed è stato pericoloso fino a poco prima che Silipo chiudesse la gara, ha reso la vita difficile al Palermo. Sono squadre che giocano fino in fondo e danno l'anima per 90 minuti, magari la formazione lucana non avrà una rosa di assoluto livello come i siciliani ma comunque il risultato è sempre da conquistare. Stiamo accorciando, anche io mi sento un rosanero, le distanze dalla capolista e speriamo che possa inciampare iniziando magari già da domenica. La cosa importante in queste categorie è vincere, però c'è da sottolineare che in quel di Andria il Palermo ha vinto senza fare una gara straordinaria e soffrendo un po' Dai tempi miei sono cambiate varie cose, prima si giocava un calcio diverso basato per lo più sulle doti naturali dei giocatori mentre oggi regna il tatticismo, la fisicità e il pressing. Le squadre si chiudono quando giocano in trasferta come è capitato anche al Palermo lontano dal Barbera, ai miei tempi si giocava in maniera totalmente diverso rispetto all'attualità. I giocatori erano più portati a costruire e si difendeva con i due difensori e il libero, purtroppo o per fortuna è cambiato il calcio. In questo momento la Serie C potrebbe mettere in mostra un calcio più divertente, ma contano i risultati che finora stanno dando ragione sia al Palermo che al Bari. Direi che si stanno adeguando tutti a questo modo di giocare, quando i cambiano i tempi e le mode, sei praticamente costretto a farlo".
FILIPPI- MARCONI-BUTTARO - "Filippi? L'importante non è essere personaggi o più o meno simpatici, ma portare a casa risultati, il fatto che il tecnico riesca a fare punti penso che sia la cosa che più importante. C'è da dire che il Palermo, a livello di organico, rispetto ad altre squadre come il Bari non ha nulla da invidiare, ha giocatori di ottimo livello in avanti di cui prima ho fatto i nomi. Aggiungerei De Rose e Marconi, l'ex Monza in fase difensiva sta rendendo al massimo delle proprie possibilità; giocando da centrale di regia viene coperto dai due compagni di reparto e sentendosi più sicuro sta facendo la differenza. Da terzo di sinistra, non essendo rapidissimo, faticava di più a contenere attaccanti brevilinei e non era del tutto a suo agio. La cosa fondamentale è inserire i giocatori che Filippi ha a disposizione nel posto e nel momento giusto, direi che fino a questo momento ci sta riuscendo. Buttaro? Il Palermo non è la piazza ideale per un giovane alle prime armi che vuole mettersi in mostra, perché devi subito vincere o devi almeno lottare per farlo, essere in qualche modo un muro in difesa. Devi essere solido e concreto, direi che in questo momento il ragazzo ci sta riuscendo, è un giocatore che ha fatto passi da gigante migliorato moltissimo e spero che continui così perché il Palermo ha bisogno di questi giovani brillanti e motivati. Ricordiamoci di Lucca che nella scorsa stagione è partito in sordina e non era neanche titolare, magari anche Buttaro potrà essere la sorpresa di questo campionato. Devo dire che il Palermo sta girando bene sia a livello morale sia di mentalità, quando c'è da soffrire lo fa e poi riparte in modo importante. Il gol di Silipo al 94' è l'immagine di questo Palermo che quando ti deve colpire lo sa fare, contro il Potenza ha patito per diversi minuti ma poi hai giocatori di questo spessore tecnico e riesci a chiudere la gara. Il Palermo non ha niente da invidiare alla rosa del Bari":
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