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Baldini: “Big diffidati? Ho già deciso. Silipo o Fella a Bari. Futuro a Palermo…”

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L'intervista esclusiva concessa dal tecnico del Palermo, Silvio Baldini, alla redazione di Mediagol.it in vista del finale di stagione

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Nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it, il tecnico del Palermo, Silvio Baldini si è soffermato sul suo futuro sulla panchina rosanero e sulla sfida decisiva contro il Bari, in programma il prossimo 24 aprile al "San Nicola". L'ultima della regular season. Per la gara contro gli uomini di Michele Mignani, l'allenatore originario di Massa dovrà rinunciare a Maxime Giron e a Gregorio Luperini, fin qui uno degli "intoccabili". Quattro i diffidati, che rischiano di non giocare la prima partita dei playoff. E tre di questi quattro sono titolari, inamovibili.

DIFFIDATI -"Come gestire le diffide di Accardi, Odjer, Brunori e Valente in vista del big match contro il Bari? La vita mi ha insegnato che esiste la legge del contrappasso, quando si prova a fare i furbi le cose ti cascano addosso ed il destino ti punisce. Se non facessi giocare e poi li perdo magari per un problema la settimana successiva, senza volerlo ho compromesso due partite: quella del 'San Nicola' e la prima dei playoff. Andrò a Bari e cercherò di schierare la formazione migliore con Brunori e Valente. E qualsiasi cosa accadrà l'accetterò serenamente. Ai playoff, anche se dovessi perdere un big, posso sostituirlo con un altro calciatore della rosa che, vista la determinazione e la volontà che mi stanno mostrando in questi giorni i ragazzi, sarà altrettanto bravo. Serve la fame, la voglia e la consapevolezza da parte di chi subentra per ovviare all'assenza di un compagno indisponibile. Se mai dovesse accadere che un nostro calciatore a Bari dovesse essere ammonito e saltare la prima gara dei playoff non dobbiamo assolutamente piangerci addosso. Quando provi a fare il furbo, poi il rimedio si rivela spesso peggiore del male. Una volta c’era una regola che stabiliva che se un giocatore della prima squadra diffidato beccava un'ammonizione giocando con la formazione Primavera, poteca scontare la squalifica nel torneo giovanile. Tutti facevano questo giochetto e uscivano indenni. Un giorno ad usufruirne anch'io, mandando due calciatori della mia squadra diffidati a giocare con la Primavera per prendere l'ammonizione e scontare la squalifica e tornare a mia disposizione per il successivo match di campionato. Uno venne espulso e l’altro subii un infortunio. Da quel giorno ho capito che se vuoi prendere in giro la vita, poi lei te la farà pagare. Non scappo più da queste cose. Poi è chiaro che a partita in corso, se il risultato è acquisito, io mi tutelo e li sostituisco per evitare di correre rischi inutili. Devi avere il coraggio di affrontare con la massima onestà ciò che il percorso ti offre. Io sono molto religioso e la mia fede mi dice che sono pronto ad affrontare tutto", ha spiegato.

DAL BARI AL FUTURO -"A Bari out Luperini, chi potrebbe giocare al suo posto? Voglio certamente un giocatore che sia specialista nel ruolo, sceglierò tra Fella e Silipo. Non metterò giocatori fuori ruolo. Ci saranno diversi allenamenti per valutare, ma è chiaro che non farò esperimenti. Ormai non c’è proprio più tempo per farli, nel girone d’andata avremmo potuto anche provare diverse soluzioni ma ormai dobbiamo andare dritti su quella strada grazie alla quale abbiamo ottenuto tre vittorie e conquistato il secondo posto. Futuro ancora in rosanero a prescindere dalla categoria? E' chiaro che è una decisione che non dipende soltanto dal sottoscritto, ma anche da proprietà e dirigenti che guideranno il club rosanero la prossima stagione. Io non avrei dubbi, ho già ribadito che voglio vivere qui e passare qui la mia vecchiaia. L'opportunità di allenare il Palermo io la ritengo più unica che rara. Amo la vostra città e la cultura della vostra gente, quindi meglio di così si muore. Le emozioni sono importanti e qui sono vive".

CATANIA - "Quanto mi sarebbe piaciuto giocare il derby col Catania? Sabato, dopo la vittoria contro il Monopoli, ho parlato alla stampa. Io ero convinto che dovessimo giocare la prossima col Catania, considerando le ultime notizie che avevo letto. Pensavo che le ultime tre-quattro partite gliele avrebbero fatte disputare. Ero contentissimo di giocare il derby e mi avrebbe fatto piacere. Sarebbe stato un regalo per i tifosi sia palermitani, sia catanesi. Perché se non ci sono queste partite si perde l'essenza del tifoso. Quando la propria squadra perde un derby si soffre molto, ma questo fa poi sentire il tifoso ancora più attaccato alla maglia. Io speravo di giocare questo derby, avendo vissuto la partita da entrambi i lati. Dopo quell'intervista a Monopoli, il collega mi ha fatto vedere il comunicato: il Catania era stato escluso dal campionato. Sono rimasto di sasso leggendo quel 'game over', non ci credevo davvero", le sue parole.