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L'Intervista

Ag. Lucca-Mediagol: “La mia sull’attacco del Palermo. Cessione club? Do un indizio”

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L'intervista esclusiva concessa dal noto agente FIFA, Ninni Imborgia, alla redazione di Mediagol.it

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Caratura e complementarità del reparto offensivo del Palermo di Giacomo Filippi, speranze ed aspettative dei tifosi rosanero in chiave presente e futura, la possibile cessione del club rosanero ad un fondo di investimento di comprovata levatura internazionale da parte dell'attuale presidente e patron, Dario Mirri. Queste alcune delle tematiche sviluppate ed approfondite dall'agente FIFA, Ninni Imborgia, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

"Composizione e livello del reparto offensivo Palermo? Mi piace quasi tutto per la categoria: c'è l'attacco alla profondità, c'è la struttura e la capacità di andare sull'esterno e mettere palloni in mezzo. Ho molto rispetto del lavoro degli altri perché quando facevo il dirigente c'era chi giudicava senza sapere nulla delle dinamiche del mio operato e delle ragioni alla base di quello che avevo fatto. Faccio fatica a parlare di cose che conosco poco, è facile dire da fuori che il Palermo dovrebbe giocare con un modulo piuttosto che con un altro. Oggi  questi giocatori, Brunori, Soleri, Fella e Silipo, per un organico che deve lottare per provare ad arrivare nelle prime tre posizioni, formano per me, offensivamente parlando, un reparto ben assortito perché ci sono tutte le caratteristiche sinergiche e complementari tra i vari singoli. Io sono uno che dice sempre quello che pensa, se avessi dovuto dire a Castagnini che ha fatto una squadra sbagliata non avrei avuto problemi a dirglielo. Parliamo di una squadra forte nel complesso, in C nessuno ha un calciatore che domina l'area di rigore e ti risolve da solo le partite. Nelle altre squadre non vedo giocatori in grado di fare la differenza e modificare individualmente l'andamento di una gara, in nessuna delle squadre del girone del Palermo. Svolta societaria e possibile cessione imminente? Da quando Lorenzo è andato via da Palermo non ho più parlato con il presidente Mirri e, tra l'altro, ci siamo parlati un paio di volta all'inizio della nostra avventura e poi ancora quando stavamo pensando a una cessione di Lucca. Non so assolutamente nulla di concreto, ma credo che Palermo sia una piazza appetibile con un potenziale enorme, lo ha dimostrato nei lunghi anni con la proprietà Zamparini. Ha bisogno un'altra volta di una bella flebo di entusiasmo perché io che mi definisco nativo, giudico la città e i sentimenti dei palermitani guardando dal di fuori. Noi siamo un popolo di malinconici e rammentiamo sempre quello che è stato, parliamo sempre di "Renzo Barbera" e dei suoi anni da presidente. Ora ci siamo rimessi a parlare degli anni di Zamparini quando prima doveva essere cancellato dalla storia e messo al bando. Mi auguro che tra un anno qualcuno ricorderà Mirri per un palermitano che ha cercato di fare qualcosa per il Palermo e questo comunque gli va riconosciuto. Ci sta mettendo voglia ed entusiasmo, dirti che questa società venga comprato da un fondo inglese non lo so. È probabile che sarà un inglese o un americano, mi auguro questa seconda ipotesi perché gli americani hanno la caratteristica particolare di non ascoltare e di non curarsi di quello che dicono gli altri. Quello che dice il tifoso è importante in quanto tifoso, ma agli statunitensi non si fanno condizionare sul piano manageriale dagli umori della piazza. Bisogna vedere cosa sta succedendo a Parma, è stato preso il secondo allenatore del City (Maresca ndr) e non gli interessa di quello che dicono e vanno avanti per la loro strada. Spero, dunque, possa essere una società americana più che un fondo inglese. Vi sto dando un indizio..."

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