Addio a Zamparini, Fabio Lupo: “Carisma, umanità e grandi slanci emotivi”

Si è spento all'età di ottant'anni lo storico patron del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini. Il noto imprenditore friulano è morto nella notte all'Ospedale Cotignola di Ravenna per alcune complicazioni legate ad un problema al colon che ne aveva determinato il ricovero nei giorni scorsi.

Nella storia della società rosanero, Zamparini è stato sia il presidente, sia il proprietario, rimasto più a lungo in seno al club (dal 21 luglio 2002 al 27 febbraio 2017 e dal 21 luglio 2002 al 1° dicembre 2018), portando il Palermo in alto: dalla promozione dalla Serie B alla A, all'Europa League fino alla finale di Coppa Italia.

Un Palermo capace di dare scacco alle big del calcio italiano, in grado di conciliare gioco, risultati e spettacolo. Viaggio di palpiti, emozioni, amore e fierezza. Fremiti, speranze e lacrime. Di gioia e anche di amarezza. Intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, l'ex direttore sportivo rosanero Fabio Lupo ha ricordato l'ex patron di Palermo e Venezia.

"Un mio ricordo di Maurizio Zamparini? Al di là del personaggio e del profilo manageriale che ha fatto tantissime cose prima Venezia e poi a Palermo, che resteranno nella storia del calcio, mi piace soffermarmi sulla sua fervida e trascinante umanità. Un uomo di grande carisma e personalità, capace di coinvolgere, trascinare e motivare. Prodigo di grandi slanci emotivi con i suoi pregi e i suoi difetti, come ognuno di noi, ma estremamente vero, genuino e trasparente. Porto con me il rapporto di stima reciproca che va al di là dell'epilogo del nostro rapporto professionale. Mi resterà sempre impressa la sua schiettezza e la sua disarmante semplicità", ha dichiarato l'esperto dirigente originario di Pescara.