Primavera, Palermo-Catanzaro: Di Benedetto e la conferma del primato al “Pasqualino”

di Anthony Massaro

Una cavalcata entusiasmante. Il campionato del Palermo Primavera assume sempre più i contorni di un dominio, un incedere sicuro e travolgente verso il meritato traguardo. Ancora una vittoria contro la Fermana, la quarta in cinque partite, la decima perla interna consecutiva di un gruppo che, sempre più consapevole della sua forza, annichilisce gli avversari con perfette interpretazioni tattiche e motivazionali. A partire dalle ore 14.30 - i ragazzi di mister Stefano Di Benedetto - affronteranno il Catanzaro allo stadio Pasqualino, nel quale i rosanero inseguono la conferma del primato. Essendo a quota 45 punti in classifica, i ragazzi siciliani dovranno ottenere l'intera posta in palio per allungare definitivamente sul Potenza. Quest'ultima inseguitrice di livello, capace di battere Mazza e compagni nell'ultimo confronto esterno del Palermo. Risultati di 2-1 in favore dei rossoblù, che ha riaperto le sorti di un torneo che nella giornata di oggi la banda guidata da Di Benedetto dovrà chiudere.

La formazione che vede in Samuele Lo Coco il proprio capocannoniere, a quota nove gol nella competizione è una delle più prolifiche della graduatoria con 46 reti segnate. D'altro canto sono 20 quelle subite. Con una media di 2.3 gol rifilati agli avversari a partita, dimostrando la netta superiorità.

Al cospetto dei rosanero arriva il Catanzaro, sesto in classifica ed a caccia dell'ultimo treno per i playoff. Anche per quanto concerne i ragazzi di mister Giuseppe Spader, vincere oggi risulta fondamentale per sognare l'aggancio alla Juve Stabia, al momento distante tre punti a due giornate dalla fine.

Rinfrescando il regolamento, in caso di consolidamento del primato da parte del Palermo Primavera, la formazione siciliana accederebbe direttamente alla finale playoff, la quale eviterebbe di giocare ulteriori incontri preliminari alla squadra di Stefano Di Benedetto. Compagine che ha visto numerosi suoi ragazzi partire con la prima squadra di Eugenio Corini in quel di Girona. Si tratta di Galfano, Santonocito, Giglio e Nespola.