A cura di Nicolò Cilluffo
La finale
Padova-Palermo 3-1, non basta Giglio: giovani rosa sconfitti in Finale di Primavera 3
Una storia da continuare a scrivere, una finale da vincere per approdare in Primavera 2. Dopo il passaggio del turno nel doppio confronto contro il Catanzaro, il Palermo di Stefano Di Benedetto vola a Cesena per la finalissima valida per compiere il salto di categoria. Sulla strada dei baby rosa il Padova di Claudio Ottoni, fresco di vittoria nella doppia sfida contro il Modena.
Al Romagna Centro, i rosa giocano una partita gagliarda e volitiva e nei primi dieci minuti di match collezionano tre palle gol importanti, nate da due iniziative di Giacomo Corona e da uno spunto di Samuele Lo Coco. Il vantaggio del Padova arriva al minuto 21' quando dopo un guizzo di Ejesi risulta fatale per Misseri la deviazione col piedone di Campion che sblocca la finale prendendosi l'abbraccio meritato dei suoi compagni. L'assistman non smette di mettere in difficoltà la retroguardia di Di Benedetto e alla mezz'ora circa non purga l'estremo difensore del Palermo per questione davvero di poco. Pochi istanti dopo compie letteralmente un miracolo Misseri che leva il pallone dall'incrocio dopo un destro a giro magistrale di Sartori. La prima frazione di gioco termina sul punteggio di uno a zero per il Padova che nella ripresa dimostra di essere in grado di gestire lo scorrere del cronometro per la conquista di un trofeo tanto pregevole quanto sudato. Il raddoppio biancoscudato giunge al minuto 50' con Ejesi che dopo una serprentina batte Misseri e ipoteca il successo. Nel momento di massima calma piatta, il Palermo accorcia le distanze: magia di Corona che dopo un gioco di gambe manda a rete Giglio che con un sinistro ad incrociare punisce Fortini. Pochi attimi più avanti è ancora Corona a non far venire giù lo stadio grazie a una paratissima dell'estremo difensore del Padova: aggancio, sombrero, stop di coscia e destro potente e preciso sul quale si è fatto trovare pronto il numero uno avversario. La squadra di Di Benedetto ci crede e prova ad alzare i giri del motore ma sul più bello sale in cattedra uno dei calciatori più talentuosi che prende il nome di Ejesi. All'ottantottesimo il numero 7 salta Misseri che lo stende e conquista calco di rigore. Dal dischetto di presenta Miccoli e batte l'estremo difensore siciliano siglando il gol che vale la promozione del Padova in Primavera 2.
In casa Palermo resta il rammarico di essere andati vicinissimi ad una promozione che sarebbe stata la ciliegina sulla torta rispetto a quanto di buono fatto in questo biennio dalla formazione Primavera siciliana. In primis, va elogiato il lavoro del responsabile del settore giovanile Leandro Rinaudo che con la sua lungimiranza è stato in grado di costruire una squadra in grado di competere per obiettivi importanti. In secundis, la gestione del gruppo da parte del condottiero Di Benedetto, capace di motivare ogni singolo componente presente nell'organico rosanero. Infine (non per importanza), il lavoro di tutto lo staff tecnico, dirigenziale e, chiaramente, l'exploit tecnico tattico di molti dei calciatori del Palermo Primavera che, pur non essendo approdati nella categoria di riferimento superiore, hanno dimostrato di poter essere in grado di giocarsi delle chance a livelli ancor più importanti.
Padova-Palermo 3-1 Campion 21' (PAD), Ejesi 50' (PAD), Giglio 76' (PAL), Miccoli 89' (PAD)
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