di Anthony Massaro
LA PREVIEW
Taranto-Pescara, probabili formazioni: Capuano vs Zeman, sfida antitetica in Serie C
Quasi tutto pronto per Taranto-Pescara. Il match - valido per la trentaseiesima giornata del girone C di Serie C - è in programma alle ore 14.30 allo stadio 'Erasmo Iacovone'.
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COME ARRIVA IL TARANTO
Il Taranto è la quattordicesima forza del girone C di Lega Pro, ferma a quota 41 punti, con ben cinque lunghezze di distanza dalla zona play out. Dunque un piazzamento che rispecchia perfettamente le ambizioni dirigenziali di inizio stagione. Nonostante questo, per rivitalizzare la squadra dopo un inizio molto complicato, il club pugliese ha già effettuato un cambio in panchina lo scorso 12 settembre, sollevando dall'incarico Nello Di Costanzo, il quale ha totalizzato con i rossoblù sole due partite. Sfide entrambe perse con tre gol di scarto, rispettivamente con Catanzaro e Monopoli.
Poi il subentro di Ezio Capuano. Tecnico esportatore di uno stile vigoroso, ordinato e quasi perfetto nell'esecuzione della fase di non possesso. Il Taranto osservato in campo durante l'anno è stato con il baricentro basso, mostrandosi squadra cortissima e capace di produrre un'esasperante densità nella propria metà campo. Brava a raddoppiare sistematicamente, aggressiva e gladiatoria in marcatura sull'uomo, maniacale nella copertura degli spazi, abile sui palloni aerei, in virtù della mole imponente di diversi suoi effettivi. Contenimento e ripartenze fulminee, fedele specchio della concezione pragmatica ed italianista del suo allenatore. Dunque una chiara identità data alla squadra che ha fruttato 40 punti contraddistinti da 10 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte con l'ex Avellino e Modena in panchina.
Occhio al fattore casa per quanto concerne la formazione pugliese. Trenta punti raccolti proprio tra le proprie mura, soli undici gol subiti dei trentasei totali e sedici siglati rispetto ai ventitré complessivi. Numeri che indicano come molto insidiosa la formazione di Ezio Capuano. Dato negativo per quest'ultima quello sui successi. Solo due, nelle ultime dieci gare, quelle centrate dai rossoblù, i quali sono chiamati a dare il tutto per tutto contro il Pescara per mettere in cassa forte il discorso salvezza diretta.
In vista del match contro gli abruzzesi, questo dovrebbe essere lo schieramento pensato da Capuano. Davanti a Vannucchi, Evangelisti, Antonini e Sciacca comporranno la linea difensiva. Mastromonaco e Ferrara agiranno da esterni alti; Mazza schermo e playmaker davanti la retroguardia, con Romano e Labriola intermedi di una linea mediana a tre. In avanti, spazio alla coppia Bifulco-Tommasini.
COME ARRIVA IL PESCARA
Il Pescara ammirato negli ultimi tre match contro Catanzaro, Turris e Virtus Francavilla è stato coeso, brillante e finalmente incisivo. Consueto 4-3-3 audace e propositivo, baricentro alto come la linea del pressing, squadra corta e aggressiva, sensibilmente più fluida e concreta in transizione e nella tessitura delle trame offensive. Un vero è proprio lavoro targato Zeman, che oggettivamente sta tirando fuori i suoi frutti. Sette punti consecutivi totalizzati dopo lo scivolone di Messina per gli uomini del boemo, che adesso puntano al quarto risultato utile consecutivo nella trasferta di Taranto.
"Per il terzo posto dobbiamo vincere due partite dice la matematica. Per il resto non mi interessa." L'ha detto l'allenatore nativo di Praga, intervenuto in sede di conferenza stampa ieri, in vista del match contro i pugliesi. Attualmente il Pescara è terzo in classifica, a quota 59 punti ed a quattro lunghezza dal Picerno quarto. Dunque l'obiettivo di consolidamento è molto vicino dall'essere centrato. Inoltre, grazie al ritorno di Zeman in panchina, gli abruzzesi sono tornati ad essere il secondo miglior attacco della categoria, con ben 53 gol fatti. Numeri accompagnati da grandi performance da parte delle figure schierate in campo. A partire dal talento di Merola sull'esterno, passando per Rafia a centrocampo fino a bomber Lescano, che con il boemo ha siglato ben sette reti in sei apparizioni.
Servirà certamente fluidità e rapidità nella circolazione della palla a Palmiero e compagni, maggiore intraprendenza e qualità nell'uno contro uno per creare superiorità numerica e scalfire il dispositivo difensivo rossoblù. Non sarà comunque semplice portare a casa l'intera posta in palio per il Pescara, come attestano i dati di una squadra che riesce ad inaridire le fonti di gioco avversarie chiudendo ogni sviluppo, esaltando, attorno al prezioso lavoro del suo terminale offensivo Christian Tommasini, la rapidità dei suoi ficcanti contropiedisti.
In vista del match contro il Taranto, questo dovrebbe essere lo schieramento pensato da Zeman. Davanti a Sommariva, Ingrosso e Mesik comporranno il tandem di centrali difensivi; Crescenzi e Cancellotti esterni bassi sulle rispettive corsie. In mezzo al campo, Palmiero nelle vesti di playmaker, guiderà un centrocampo completato dagli intermedi Rafia e Kraja. Merola e Kolaj larghi formeranno il tridente con Lescano terminale offensivo.
PROBABILI FORMAZIONI
—Taranto (3-5-2) 26 Vannucchi;24 Evangelisti, 4 Antonini, 19 Sciacca; 72 Mastromonaco, 96 Romano, 10 Labriola, 21 Mazza, 3 Ferrara; 14 Bifulco, 81 Tommasini. All. Capuano.
Pescara (4-3-3) 1 Sommariva; 29 Cancellotti, 28 Ingrosso, 24 Mesik, 3 Crescenzi; 17 Rafia, 5 Palmiero, 20 Kraja; 30 Merola, 10 Lescano, 7 Kolaj. All. Zeman.
Arbitro: Arena di Torre del Greco.
DOVE VEDERE IL MATCH
—Taranto - Pescara, partita valida per la 36a giornata del girone C di serie C, in programma domani, sabato 8 aprile alle 14.30 allo stadio Iacovone, sarà trasmessa in diretta streaming su Eleven Sports.
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