"Queste partite danno indicazioni e bisogna prenderle con le pinze, non sappiamo i carichi degli avversari. Ma per quello che ci riguarda abbiamo offerto una buona prestazione. Sono contento per lo spirito, una squadra leggera, con voglia di divertirsi e giocare a calcio. Di fronte avevamo una squadra e noi abbiamo dovuto fare le nostre cose con voglia". Lo ha detto Fabio Pecchia al termine dell'amichevole contro l'Atalanta, vinta dai crociati per 4-1. Fra i temi tratatti dal tecnico del Parma, primo avversario in Coppa Italia del Palermo, anche la prova offerta da Man e compagni.
PARMA
Pecchia verso Parma-Palermo: “Ora arrivano le partite che contano”
"Abbiamo una base sulla quale lavorare, con voglia di palleggiare e attaccare un blocco basso. Poi c’è la capacità di attaccare gli spazi in campo grande e andare in verticale per esaltare le caratteristiche dei nostri giocatori. Serve trovare la via del gol, anche oggi (ieri, ndr) ne abbiamo fatti ma abbiamo anche fallito tante occasioni. Alterniamo una pressione alta o copriamo bene gli spazi nella nostra metà campo. Nello sviluppo palla chiedo libertà e continua rotazioni. Queste partite hanno dato tanto, anche nell’ultima partita con l’Heidenheim, a ritmo bassissimo. Hernani sotto punta e Man-Mihaila esterni? Io spero di continuare a farli ruotare tutti come l’anno scorso".
"Dopo un mese di lavoro potevamo chiudere senza problemi fisici, mi dispiace per il problema di Hernani, anche se sarà cosa da poco. Sono felice per come abbiamo strutturato il ritiro, anche con partite diverse e ambienti diversi. La partita fa migliorare e sono state esperienze belle, contro realtà differenti e fasi di preparazioni e condizione diversa da noi. Per me il futuro è questo, lavorare in sede dove abbiamo tutto a disposizione. Ora arrivano le partite che contano. Manca ancora Bernabè? Quando un giocatore è dentro la competizione, non avrà bisogno di molto tempo per accendere l'interruttore. Non è in vacanza".
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