Emanuele Calaiò continua a far parlare di sé.
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Parma, Calaiò fa visita al vicesindaco: “Lui un uomo prima che un calciatore…”
Bosi e l'incontro con Calaiò: "Devo confessare che mi ha fatto un certo effetto che il bomber del mio Parma venisse a farmi una sorpresa"
L'attaccante del Parma, che dovrà restare lontano dal rettangolo di gioco fino al 31 dicembre 2018 - oltre a dover pagare una multa da 30.000 euro - per l'accusa di tentato illecito sportivo a causa di alcuni sms compromettenti inviati all’avversario Filippo De Col alcuni giorni prima della gara contro lo Spezia, nella giornata di ieri ha fatto visita al vicesindaco di Parma Marco Bosi per ringraziarlo del suo appoggio durante la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti la società ducale e lo stesso Calaiò.
Di seguito le parole pubblicate dal vicesindaco, sul proprio profilo Facebook, che ha positivamente commentato l'incontro col calciatore: "Questa mattina (ieri mattina, ndr) mi è venuto a trovare Emanuele Calaiò. Voleva ringraziarmi per aver difeso ciò che aveva fatto per il Parma anche quando la sentenza di primo grado sembrava pesante per lui e per la società. Non me lo aspettavo nonostante nelle settimane scorse mi avesse scritto il fratello procuratore. Devo confessare che mi ha fatto un certo effetto che il bomber del mio Parma venisse a farmi una sorpresa. Quando si parla del Parma Calcio mi sento ancora quel bimbo di 9 anni che aspettava con ansia la domenica pomeriggio per andare allo stadio con papà. Però oggi ho avuto davanti un uomo prima che un calciatore che era più preoccupato del giudizio dei figli che della fine della sua carriera. Quando emettiamo sentenze pesanti con grande leggerezza dovremmo ricordarci che dietro ci sono sempre delle persone con le loro fragilità. Anche quando si parla di persone che dalla vita hanno avuto tanto come gli sportivi".
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