Due delle prodezze più significative compiute da calciatore con la maglia del Palermo targato Zamparini, gerarchie ed insidie dell'attuale campionato di Serie B, l'esperienza sulla panchina della Juventus Under 23 e le prospettive professionali per il futuro. Questi alcuni temi approfonditi dall'ex trequartista rosanero, Lamberto Zauli, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.
L'INTERVISTA ESCLUSIVA
Zauli: “Tutto sulla Serie B, le mie magie in rosa. Miretti, Soulé e la Juventus…”
"Il gol alla Lazio all'Olimpico o il cucchiaio al Napoli al Barbera, quale il mio gol più bello in maglia rosanero? Mah, forse, per qualità di esecuzione, sono i due gol più belli realizzati col Palermo, all'Olimpico c'era lo scenario prestigioso della Serie A ed il clima era totalmente diverso. Al Barbera, contro il Napoli eravamo in Serie B davanti ad uno stadio gremito in ogni ordine di posto. Diciamo che sono due gol diversi ma entrambe bellissimi, è difficile scegliere tra due figli (sorride, ndr).
"Le attuali gerarchie tecniche del campionato di Serie B? Io credo che ci sia tanto equilibrio e numerose squadre che potrebbero essere delle sorprese, oltre al Genoa che adesso ha qualche punto in più, o al Cagliari che attraversa un momento difficile. Penso anche al Parma, sono tutte squadre che sulla carta sono state indicate come possibili favorite per la lotta al vertice del torneo cadetto. Io credo che su una base di entusiasmo, con solide proprietà alle spalle ed ottimi allenatori alla guida, possano emergere a medio termine delle sorprese come lo sono oggi la Reggina o la stessa Ternana. La compagine umbra migliora di anno in anno, potrebbe essere un'outsider fino in fondo. Il campionato di B diventa sempre il più bello di tutti perché con il trascorrere delle giornate c'è sempre una squadra che stupisce e protagonisti diversi. Parlando del Palermo, tutto può attualmente sembrare negativo, poi magari tra un mese potremmo celebrare un piazzamento dei rosanero in zona playoff, perché è un campionato livellato e ricco di imprevisti. La squadra è chiamata a crederci".
"Miretti e Soulé in orbita prima squadra con la Juventus? Sul percorso compiuto dai due ragazzi sono molto contento, perché ho avuto la possibilità di allenarli e seguire per tre anni dall'interno il lavoro del settore giovanile del club bianconero,. Sono due calciatori che sono cresciuti sotto ogni punto di vista e la società ha investito tanto su di loro. Fabio Miretti, ad esempio, è lì da quando aveva soltanto otto anni. Il settore giovanile della Juventus sta attestando la grande qualità del lavoro di formazione ottenendo risultati importanti. Nel prosieguo degli anni sentiremo parlare anche di altri profili, non solo di Miretti e Soulé, ne sono sicuro. Juventus ed Allegri? Non mi permetto di entrare nel merito di questioni relative alla prima squadra bianconera. Si tratta di un top club, formato da dirigenti top e guidato da un tecnico top Tutte componenti di eccellenza che consentiranno loro di gestire questa situazione e tornare sempre più forti di prima nel corso delle prossime settimane".
"La mia esperienza alla Juventus Under 23? Penso ancora con rammarico al playoff persi ai quarti di finale contro il Padova. Futuro? L'unica cosa positiva della mia mi esperienza al SudTirol è che la risoluzione contrattuale con il club è avvenuta prima dell'inizio del torneo. Questo mi permette a livello regolamentare di potermi rimettere in gioco fin da subito, senza dovere attendere un anno. Adesso si aspetta, come altri colleghi, quel posto, quel progetto che ci fa battere il cuore, eche ci fa divertire, dove si può sognare di poter fare qualcosa di grande. Io la vivo così, nella speranza concreta che possa succedere presto qualcosa del genere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA