"Operazione Fuorigioco? Penso che questa non è giustizia, ma cinema. Una inchiesta che si basa sul nulla, nella quale non c’è nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Sfido i magistrati a trovare una sola irregolarità nei conti del Palermo. Io e la mia società abbiamo fatto sempre tutto nel rispetto delle regole". Maurizio Zamparini è sereno e per nulla preoccupato da quanto emerso ieri mattina nell'ambito dell'inchiesta sulle false fatturazioni condotta dalla Procura di Napoli. "Sapete come sono venuto a conoscenza che c’era in corso una indagine che mi riguardava?! Mi ha chiamato al telefono Rino Foschi (ex direttore sportivo del Palermo anche lui indagato, ndr). Era in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. I suoi soldi - racconta Zamparini a La Repubblica -. Provenienza illecita di questi soldi? Provo vergogna per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi. Non avevo nemmeno voglia di commentare la vicenda e invece ho acceso il telefonino e ne parlo perché è giusto che la gente sappia. Quello che accade è una vergogna. Ma anche noi dobbiamo dire la nostra per evitare che passi il messaggio che siamo dei delinquenti. Se ho sentito i miei colleghi indagati? Venerdì, in Lega, chiederò agli altri diciannove presidenti di serie A di sospendere il campionato".
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Zamparini sull’inchiesta false fatturazioni: “È giusto che la gente sappia, voglio che sia sospeso il campionato di Serie A”
La risposta del patron rosanero all'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli.
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