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Zamparini-Mediagol: “Io gettato via come uno straccio, sono stato ferito. Mio ruolo da consulente…”

Zamparini-Mediagol: “Io gettato via come uno straccio, sono stato ferito. Mio ruolo da consulente…”

L'intervista rilasciata dell'ex patron rosanero Maurizio Zamparini ai microfoni di Mediagol.it

Mediagol92

Di Massimiliano Radicini.

Maurizio Zamparini non è più il proprietario del Palermo Calcio. Attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale del club di viale del Fante è stato annunciato il passaggio della società rosanero agli investitori inglesi. Dopo la firma del contratto preliminare avvenuta lo scorso 30 novembre il Palermo passa di mano. Il nuovo presidente è Clive Ian Richardson. Per commentare la cessione del Palermo, l'ormai ex patron ha deciso di parlare ai microfoni di Mediagol.it. Di Seguito le sue dichiarazioni.

"Lascio per mio orgoglio una squadra che lotta per ritornare in Serie A, ma l’obiettivo del Palermo quando è stato in B è sempre stato lo stesso: lottare per il vertice. Quando siamo stati in A invece è far arrivare questa squadra in posizione che non aveva mai visto e come ringraziamento sono stato gettato via come uno straccio dicendo che io sono un bugiardo".

Il rapporto tra il Palermo e Maurizio Zamparini è stato pieno di alti e bassi, ma il legame con il club rosanero resta sempre forte: "Futuro? Io ho amato il calcio fin da quando sono stato per la prima volta su un campo da gioco, ma l’ultimo anno e mezzo ammetto di averlo detestato. Il male che mi è stato fatto dopo tutto quello che ho dato a Palermo si è fatto sentire, una ferita molto dolorosa che io ho assorbito ma che è diventata il ricordo brutto di Palermo. Mi ricordo però della gente che al 95% è sempre stata con me e per questo mi sono sempre sentito uno di loro, non avrei mai pensato di andare via perché cacciato da Palermo".

Tante le trattative sfumate, ma Zamparini ammette che trovare investitori è una cosa tutt'altro che semplice: "Li ceravo da tempo, ma non è semplice trovarli soprattutto in una Palermo che si comporta così. In Italia in generale non è semplice, spero che questo paese si possa risollevare perché il sistema non aiuta i piccoli imprenditori. Io mi sarei aspettato anche un aiuto dagli imprenditori di Palermo, dispiace che dopo aver riportato la squadra in A dopo 34 anni è stato quasi un fastidio per tutti che io abbia trovato delle gente serie pronta a investire che dovrà avere la capacità non solo finanziaria per portare avanti il club. Lascio una direzione tecnica di spicco perché Foschi è un grande dirigente, la squadra è ottima, poi se vorranno potranno anche avere la mia consulenza che sarà gratuita e da casa, di certo non da Palermo".