Zamparini: “Ho sgridato De Zerbi. Se andiamo in B, torneremo in A con lui”

Si continua con Roberto De Zerbi. Sarà il tecnico bresciano a cercare di far riprendere il Palermo dopo un inizio di stagione particolarmente negativo.

Sei i punti totalizzati in undici partite, penultimo posto in solitaria e - chiaramente - media da retrocessione. Ai rosa occorre un cambio di passo, un'inversione di tendenza: prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, il match sulla carta proibitivo, contro il Milan di Vincenzo Montella.

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Ad analizzare il momento in casa rosa e rinnovare la fiducia nei confronti dell'allenatore, ci pensa Maurizio Zamparini. "E' vero, io e Roberto (De Zerbi, ndr) siamo in sintonia. Anche i ragazzi sono convinti della strada intrapresa", la premessa del patron friulano attraverso le colonne del 'Corriere dello Sport'.

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Il numero uno del club di viale del Fante estremizza: "Dovessimo andare in B, ma non è quello che vogliamo, risaliremmo con De Zerbi. Punto. Ma - precisa - ci vuole grande umiltà per riparare agli errori dettati dalla inesperienza, perché la A non è la C". Zamparini racconta di aver ripreso De Zerbi dopo l'ultima partita, quella persa a Cagliari contro i rossoblu di Rastelli. "Ho sgridato l'allenatore, gli ho detto di insegnare ai ragazzi, oltre che a girare palla, la fase difensiva che è fondamentale. A Cagliari, preso gol, abbiamo cambiato passo - ha proseguito il presidente dei rosanero -. Questo non potrà accadere col Milan, il nome dell'avversario è già garanzia di impegno e concentrazione". L'intervista si chiude, quindi, con una - per così dire - profezia, più che augurio vero e proprio. "Così come ne abbiamo perse quattro di fila - dice Zamparini -, sono convinto che possiamo vincerne cinque. Sono fiducioso anche se molto preoccupato". Le prossime cinque gare di campionato vedranno i siciliani affrontare: Milan, Bologna, Lazio, Fiorentina e Chievo.