zamparini

Zamparini e il mancato esonero: c’è un altro motivo per cui De Zerbi è stato confermato…

Zamparini e il mancato esonero: c’è un altro motivo per cui De Zerbi è stato confermato…

Nella giornata di ieri la scelta a sorpresa da parte del patron friulano: confermare Roberto De Zerbi sulla panchina del Palermo.

Mediagol7

È un clamoroso colpo di scena quello che si è verificato nella giornata di ieri in casa Palermo.

Maurizio Zamparini, dopo la classifica notte di riflessione, ha scelto di confermare Roberto De Zerbi, ad un passo dall'addio dopo la gara persa domenica contro la Lazio. Nessun esonero, dunque, dopo sette sconfitte consecutive maturate in campionato ed un tragico record storico centrato. Una situazione analizzata dall'edizione odierna de 'La Repubblica'.

"Ma dov’è finito lo Zamparini mangia allenatori di un tempo? Il presidente che esonerava il suo tecnico prima ancora dell’inizio del campionato (Pioli), che cacciava il mister dopo una vittoria (Iachini), che in una sola stagione cambiava guida tecnica decine di volte. A prescindere da ogni facile ironia la domanda è lecita perché Roberto De Zerbi, nonostante le sette sconfitte di fila, è stata confermato sulla panchina del Palermo - si legge -. E dire che ieri sera la sua sorte sembrava segnata. Zamparini che avvia le consultazioni, che addirittura dà appuntamento a Ballardini e a Corini per un casting nella sua villa di Aiello del Friuli, che rimanda ogni decisione prendendosi la classica notte di riflessione. Ma questa volta, il dormirci sopra non ha portato all’epilogo che sembrava scontato e invece, a sorpresa, Zamparini ha annunciato con un comunicato ufficiale che si va avanti con De Zerbi. [...] è vero che Zamparini è stato fortemente tentato di cambiare guida tecnica, ma è altrettanto vero che non è riuscito a trovare il successore ideale di De Zerbi".

Sì, perché prima della partita con la Lazio, il patron friulano aveva già sondato il terreno con Reja e Mandorlini, ricevendo due secchi no. Chi non se l'è sentita di prendere in mano il Palermo ultimo in classifica è anche Gianni De Biasi, contattato ben due volte da Zamparini. "Restavano Ballardini e Corini. Con il primo, però, Zamparini non si è lasciato bene e inoltre Ballardini avrebbe voluto un biennale. Su Corini, che riscuoteva il favore della piazza, Zamparini ha invece deciso di soprassedere. Ma c’è un altro aspetto non secondario che ha portato alla marcia indietro del presidente. Zamparini non ha gradito le anticipazioni venite fuori su siti e giornali delle sue telefonate ai candidati e degli incontri che avrebbe dovuto avere per la scelta definitiva. Un altro motivo, certamente non secondario, è il contratto di De Zerbi. Il tecnico ha un biennale da 500 mila euro a stagione con altri 500 mila euro fissati nell’ormai celeberrima clausola anti esonero. Il tempo delle vacche grasse al Palermo è finito da tempo e Zamparini non è più nelle condizioni economiche di esonerare un allenatore a cuor leggero come in passato quando aveva tre tecnici a libro paga. E così ha deciso di andare avanti con De Zerbi nel quale, comunque, il presidente ha sempre creduto pur non condividendone alcune scelte e soluzioni tattiche. Avanti con De Zerbi perché, Zamparini per primo, sa bene che la squadra che ha dato in mano al tecnico è una formazione che rispecchia l’ultimo posto che oggi il Palermo occupa in classifica. De Zerbi, che certamente ha anche lui delle colpe, ha però il vantaggio di conoscere il gruppo e di essere al corrente di pregi e difetti di ognuno dei giocatori. Un lavoro che, forse Ballardini a parte, chiunque fosse arrivato avrebbe dovuto cominciare daccapo. E di tempo il Palermo non ne ha", ha concluso il quotidiano.