Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie c

Fallimento U.S. Città di Palermo: Collegio di Garanzia Coni accoglie i ricorsi di Vincenzo Macaione e Alessandro Albanese. Zamparini…

Fallimento U.S. Città di Palermo: Collegio di Garanzia Coni accoglie i ricorsi di Vincenzo Macaione e Alessandro Albanese. Zamparini…

Il Collegio di Garanzia del Coni ha escluso ogni addebito anche per John Micheal Traecy

Mediagol77

Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto i ricorsi dell'ex vicepresidente dell'U.S. Città di Palermo, Vincenzo Macaione, di Alessandro Albanese e di JohnMicheal Tracey nell'ambito de procedimento disciplinare legato alla gestione del vecchio Palermo calcio nell'era Tuttolomondo.

Di seguito riportiamo la nota integrale da parte dei legali difensori di Vincenzo Macaione.

"ll Collegio di garanzia dello Sport ha accolto il ricorso dell’ex vice presidente del U.S. Città di Palermo, Vincenzo Macaione, nel procedimento disciplinare legato alla gestione del “vecchio” Palermo Calcio nella gestione dell’era Tuttolomondo.

Il collegio di garanzia del Coni, organo di giustizia di massimo grado nell’ordinamento sportivo, ha escluso ogni addebito oltre che per l’ex vicepresidente Vincenzo Macaione anche per l’ex presidente Alessandro Albanese e per Jonh Michael Traecy.

Macaione era assistito dall’avvocato tributarista Alessandro Dagnino, managing partner di Lexia Avvocati e dal senior associato avvocato Ambrogio Panzarella.

“Siamo molto soddisfatti per il pieno accoglimento del ricorso – ha affermato l’avvocato Alessandro Dagnino – che sancisce l’assoluta estraneità del nostro assistito alle vicende che hanno causato la fine dell’esperienza dell’U.S. Città di Palermo. La decisione è la prova dell’assoluta correttezza dell’operato di Macaione”.

Il procedimento verteva sule responsabilità per i danni cagionati alla società sportiva. I soggetti coinvolti secondo le accuse della Procura sportiva, avrebbero cagionato un danno alla società attraverso alcune operazioni, quali l’acquisto di rami d’azienda finalizzati alla compensazione di debiti fiscali con crediti d’imposta inesistenti.

La decisione, di cui ancora non sono state rese note le motivazioni, riguarda anche Daniela De Angeli, Laura Giordani, Silvana Rita Zamparini, Maurizio Zamparini; i cui ricorsi sono stati respinti. I ricorsi di Andrea Bettini ed Emanuele Facile sono stati invece accolti con rinvio alla Corte federale d’appello".

A tal proposito pubblichiamo di seguito anche la precisazione giunta da parte del legale di fiducia della signora Daniela De Angeli, Avvocato Giovanni DiTrapani,  in merito al medesimo procedimento degli organi di giustizia sportiva.

"...La mia rappresentata non è mai stata accusata o condannata per avere cagionato un danno alla società attraverso operazioni quali l'acquisto di rami d'azienda finalizzati alla compensazione di debiti fiscali con crediti di imposta inesistenti. La lettura del Vostro articolo, tuttavia,induce il lettore a ritenere che tali fatti siano stati commessi dalla Signora De Angeli che, invece,ne e'totalmente estranea. Peraltro, la condanna confermata dal Collegio di garanzia dello sport, per la asserita violazione di alcuni articoli del Codice di giustizia sportiva e del disposto di alcuni articoli delle NOIF,ad avviso dello scrivente evidenzia una palese disparità di trattamento,e quindi di giudizio, rispetto alla sentenza resa dal Tfn in data 18.5.2020 in favore di Rino Foschi.

Difatti le due argomentazioni utili all'assoluzione del Foschi (il breve periodo in cui ricoprì cariche apicali,e l'apporto di risorse in società)lungi dall'essere valutate positivamente anche per la De Angeli per il periodo in cui ricoprì la carica di A D. - lo stesso del Foschi- hanno costituito invece, inspiegabilmente, il presupposto della conferma della sua inibizione.Per detta ragione,dopo aver letto la motivazione della decisione dell'organo presieduto dal dott. Frattini, valuterò di esperire i rimedi previsti dalla legge avverso la sentenza il cui dispositivo è stato reso ieri".