Allo stadio Barbera la tanto attesa sfida tra Palermo e Venezia si chiude con uno 0-0 che riflette una partita tattica e povera di emozioni. Come racconta Luigi Butera, i rosanero partono meglio e sfiorano il vantaggio al 6’ con Segre, ma il suo tiro ravvicinato è neutralizzato da Stankovic.
La rassegna
TuttoSport: “Il Palermo non sfonda”
Il match si trasforma presto in una “partita a scacchi”: due moduli quasi speculari, con Filippo Inzaghi e Giovanni Stroppa impegnati a non concedere spazi. L’equilibrio si consolida già nel primo tempo, con il Palermo condizionato dalle tre ammonizioni rimediate dai difensori Pierozzi, Augello e Bani.
Nella ripresa il Venezia prende maggiore iniziativa e tiene di più il possesso palla, ma senza mai impensierire seriamente Joronen, chiamato a un solo intervento su Perez a otto minuti dalla fine. I cambi di Inzaghi – con l’ingresso di Le Douaron e Gomes – servono a spezzare il ritmo dei lagunari, ma non bastano per invertire l’inerzia del gioco.
Alla fine il risultato rimane bloccato, lasciando l’amaro in bocca a chi si aspettava una sfida spettacolare tra due candidate alla promozione in Serie A.
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