serie b

Tedino studia la prossima mossa per Palermo-Venezia, Murawski è carico. Andelkovic torna al Barbera, Zamparini: “Cerco ancora acquirenti, Tacopina…”

Tedino studia la prossima mossa per Palermo-Venezia, Murawski è carico. Andelkovic torna al Barbera, Zamparini: “Cerco ancora acquirenti, Tacopina…”

Prosegue il percorso d'avvicinamento per i rosanero di mister Bruno Tedino al match di sabato pomeriggio contro i lagunari di Pippo Inzaghi, intanto non mancano le dichiarazioni in vista della gara: Zamparini, Andelkovic, Di Marzio e Murawski...

Mediagol97

Continua il lavoro quotidiano in allenamento per i ragazzi di mister Bruno Tedino, che si preparano ad affrontare la prossima sfida casalinga contro il Venezia, durante la quale, cercheranno di conquistare altri tre punti fondamentali per la corsa alla promozione in Serie A.

Seduta d'allenamento pomeridiana nella giornata di ieri per il Palermo, che ha proseguito il percorso d'avvicinamento al match di sabato contro i lagunari di Pippo Inzaghi. I rosanerohanno svolto, al "Tenente Onorato” di Boccadifalco, i consueti lavori di attivazione seguiti da un'esercitazione tattica per reparti. La seduta è stata conclusa da una partita su porzione ridotta del campo. Pawel Dawidowicz ha lavorato regolarmente con i compagni. Luca Fiordilino ed Antonino La Gumina sono rientrati dall'impegno con la B Italia. Lavoro con il gruppo per il centrocampista, differenziato per l'attaccante. Dopo l'intervento effettuato due giorni fa a Novara, Ivaylo Chochev è rientrato in città ed ha iniziato il percorso riabilitativo come da programma. Riatletizzazione e fisioterapia per Norbert Balogh, cure dei fisioterapisti per Giuseppe Bellusci, Gaetano Monachello ed Aljaz Struna. Assente, in permesso concordato con la Società, Gabriele Rolando. I rosanero torneranno in campo nella giornata di oggi per continuare con il lavoro pre-gara.

Giornata ricca di dichiarazioni in vista di Palermo-Venezia quella di ieri, una sfida del cuore per diversi personaggi legati al mondo rosanero, ad esempio per l'ex di turno Sinisa Andelkovic, che si è espresso sull'imminente sfida con delle interessanti parole rilasciate ai taccuini del Giornale di Sicilia: "Sarà sicuramente un'emozione tornare a Palermo dopo tanto tempo. Lì ho lasciato tanti amici, ho conosciuto molte persone in quasi cinque anni passati in Sicilia, tra giocatori, staff e fuori dal campo. Sono rimasto in contatto con loro e aspettiamo tutti questa partita. Sembra strano dover giocare contro il Palermo, ma è cosìRetrocessione? Si, è stato brutto viverla, ma abbiamo dato tutti il massimo. Abbiamo visto pure cosa fosse successo l’anno prima, ma pur dando tutto non siamo riusciti a salvarci. Dispiace per la retrocessione, ma sono accadute tante cose. Penso ai continui cambi di allenatori avuti in questi anni, non era semplice per noi. Coppa Italia ricordo più bello? Certo. Ho un gran ricordo di quella squadra, c’erano giocatori davvero forti e molti di loro hanno proseguito la loro carriera in squadre importanti. Spero che un giorno il Palermo possa tornare a quei livelli. Mato Jajalo è un amico. Pure io non vedo l’ora di riabbracciarlo, cosi come gli altri compagni. Mi mancano, insieme abbiamo formato un gruppo bellissimo, ma il calcio è così. I giocatori vanno e vengono".

Spiccano poi di certo le parole rilasciate ieri a Il Gazzettino, dalla persona che sicuramente più di tutti ha a che fare con le storie del Palermo e del Venezia, ossia l'attuale patron del club di Viale del Fante, Maurizio Zamparini, nonché ex proprietario anche della società veneta. L'imprenditore friulano non si è limitato a parlare della sfida imminente valevole per il campionato di Serie B tra le due compagini allenate da mister Bruno Tedino e Pippo Inzaghi, ma ha anche toccato argomenti extracampo come la cessione del club rosaneroe il suo passato in terra veneta, di seguito alcune delle sue più significative dichiarazioni.

"Palermo-Venezia? Non credo mi emozionerò più di tanto, di quei 15 anni ho molti bei ricordi ma ormai molto lontani. Sono contento per Tacopina, questo sì. Venezia resta una piazza dove non è facile poter fare calcio, d'altra parte il numero dei tifosi allo stadio è sempre meno importante perché a comandare sono le tvNon mi aspettavo una risalita così rapida in Serie B, ma quando vieni da un campionato vinto la buona organizzazione paga sempre. Nel mio primo Palermo-Venezia da numero uno siciliano, gli arancioneroverdi vinsero 2-0 alla Favorita? Dice sul serio? Con gol di chi? Brncic e Poggi? No, non me lo ricordavo proprio, giuro. Però di una cosa sono sicuro, stavolta non riuscirete a farci un altro dispetto!".

"Mi ero rivolto a lui (Tacopina, ndr) ma sono ancora a caccia di acquirenti, la sua cordata si era rivelata inconsistente. Il nostro calcio è sempre meno appetibile per gli investitori, preferiscono l’Inghilterra e non solo. Da quattro anni cerco gente seria cui passare la mano, non ho più l’età, spero di riuscirci prestissimoTacopina sta costruendo il nuovo stadio? Gli auguro di riuscirci, ma non è facile, perché un conto è costruire lo stadio, un altro mantenere una squadra ad un certo livello. Uno stadio con 100 milioni magari lo fai, poi però una Serie A ne costa 40-50 il che significa che devi fatturarne più del doppio. Servono garanzie bancarie e finanziatori veri e forti”.

Da segnalare sempre nella giornata di ieri le interessanti dichiarazioni, rilasciate al sito web ufficiale rosaneronell'ambito dell'ormai noto contest "5 domande a...", da parte del centrocampista polacco Radoslaw Murawski. Il giocatore ex Piast Gliwice arrivato in Italia questa estate, ha toccato diversi argomenti, passando dalle vicende che riguardano il calcio giocato fino ad arrivare ai suoi gusti personali e opinioni sul capoluogo siciliano. Di seguito alcune delle sue più significative parole.

Vittoria contro l’Avellino conferma che i risultati non sono collegati a vicende che riguardano la società? Si, sono convinto che i risultati sul campo non siano collegati ad altre vicende e la vittoria di sabato lo dimostra, anche contro il Cittadella non c’è stato alcun tipo di influenza. Noi siamo calciatori e siamo concentrati a fare il nostro lavoro, diamo il 100% in ogni allenamento, abbiamo fiducia nella società e in Zamparini, il resto non ci interessa".

"Se credevo di essere subito titolare o dover prima maturare in panchina? Sinceramente non mi aspettavo tutto questo sin dalla prima partita ma conosco il mio valore e sapevo che grazie al duro lavoro sarei potuto entrare nel cuore dei miei compagni di squadra, dell’allenatore e dei tifosi rosanero. Credo che lavorando sodo in allenamento possiamo arrivare in alto tutti assieme".

"Se mi trovo meglio da regista o mezzala? Ho ricoperto tanti ruoli a centrocampo, sia offensivo che difensivo. Da quando sono arrivato a Palermo l’allenatore mi ha dato molto spazio e mi ha detto di attaccare proprio come già facevo".

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