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Taranto-Palermo, allo “Iacovone” arriva la prima sconfitta: Filippi mastica amaro

Taranto-Palermo, allo “Iacovone” arriva la prima sconfitta: Filippi mastica amaro

Prima sconfitta stagionale per il Palermo di Giacomo Filippi al culmine di una prova tutt'altro che positiva: l'analisi del tecnico rosanero

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Tre a uno. È questo il risultato finale maturato ieri pomeriggio allo Stadio "Erasmo Iacovone" nella sfida fra Taranto e Palermo, valevole per la terza giornata del campionato di Serie C-Girone C. In un campo reso pesantissimo dalla pioggia, i rosanero hanno steccato il match sotto ogni punto di vista, facendosi divorare in sede di approccio alla gara dalla formazione di mister Laterza, mostratasi marcatamente dominante sia sul piano mentale, sia tecnico.

“Il Taranto ha cercato la vittoria e l'ha voluta più di noi, non si può concedere continuamente un duello e perderlo in ogni occasione. Dobbiamo lavorare e ripartire subito altrimenti è dura. Non abbiamo sottovalutato l'avversario, sappiamo quanto sia complicato affrontare le matricole soprattutto fuori casa. Dobbiamo ritrovare subito le nostre certezze e compattarci martellando più che mai su quelle che sono le nostre sicurezze, cosa che fino a qualche settimana fa sapevamo mettere in atto. Se regali qualcosa all'avversario recuperare diventa difficile, i miei ragazzi hanno lottato ma in modo errato e scomposto", ha dichiarato Giacomo Filippi nella consueta conferenza stampa post-gara, deluso ancora una volta dall'atteggiamento della squadra.

Numerosi gli elementi di criticità emersi nel corso della gara in casa della neopromossa Taranto. Ma ancora una volta il problema principale riguarda la difesa, apparsa sterile, friabile e senza mordente.

“In difesa stiamo avendo delle difficoltà e dobbiamo lavorare di più per cancellare queste amnesie che non devono essere concesse agli avversari. La squadra mi segue e la sento lavorare quotidianamente, purtroppo sta capitando di subire gol da calci piazzati e questo non deve accadere. Ci vuole un pò di attenzione in più per ritrovare il giusto equilibrio”, ha proseguito il coach originario di Partinico.

Al netto di una gara totalmente mal giocata e di una conseguente sconfitta senza appello, il tecnico ha speso parole al miele nei confronti di Giuseppe Fella, subentrato al minuto 71 al posto di Masimiliano Doda.

“È entrato bene ed è al pari dei suoi compagni, ogni mi è piaciuto e sta dimostrando che vuole giocare; dalle prossime gare sono sicuro che rientrerà a pieno regime. Oggi peró non avremmo dovuto giocare tutte quelle palle lunghe visto che ancora mancava una partita, ogni volta diventava preda degli avversari”, ha concluso Filippi.

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