serie b

Sonetti-Mediagol: “Palermo o Lecce? Il mio cuore è diviso a metà. Andrà in Serie A chi…”

Sonetti-Mediagol: “Palermo o Lecce? Il mio cuore è diviso a metà. Andrà in Serie A chi…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore di Palermo e Lecce, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it

Mediagol34

di Andrea Geraci

Nedo Sonetti sa bene come funziona la Serie B. Diverse sono le squadre allenate dall'esperto allenatore originario di Piombino e tante le imprese all'attivo, sia in cadetteria, sia in Serie A. Due tra queste sono proprio Palermo e Lecce.

Sulla panchina dei siciliani, Sonetti ha sfiorato la promozione in massima serie, svanita in virtù della sconfitta maturata proprio contro il Lecce di Delio Rossi; mentre con i giallorossi ha conquistato la Serie A con Roberto Stellone, cannoniere all'inizio della sua carriera.

Intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il coach classe '41 ha detto la sua in vista di Palermo-Cittadella e Lecce-Spezia.

"Chi la spunterà tra Palermo e Lecce? Chi merita di più? Difficile rispondere. Certo, pensando a tutte le peripezie che il Palermo ha dovuto affrontare in questi ultimi mesi sarebbe compensativo un epilogo glorioso. Il mio affetto e le mie emozioni sono divise. A Lecce ho anche vinto un campionato e sono andato in A. Capirete, resto sospeso a metà tra due dei miei più grandi amori - sono state le sue parole -. Chi avrà l’impegno più ostico? Spezia e Cittadella sono squadre difficili da sottomettere. Alternano momenti scintillanti a pause inspiegabili. Follia pura insomma. Giocano con la testa sgombra da ogni pensiero e quando pensi che non ne hanno più, risorgono a nuova vita. Nei panni di Rossi o di Liverani non mi sentirei tranquillo. Delio è un tecnico collaudato, di sicuro affidamento. Liverani ha già al suo attivo stagioni di un certo livello. Entrambi meriterebbero la promozione. Chi esce dalla porta principale potrebbe trovare un portone aperto nei play-off".

UOMINI CHIAVE - “Bisogna tener conto che arrivare in classifica ad un certo livello significa che la qualità non manca. Elementi che vincono da soli? Ne conosco pochi. Certo ci può essere un realizzatore particolare, come Nestorovski o La Mantia, che tira fuori dal cilindro la magia vincente. Ma a questi livelli dipende soprattutto dalla personalità che si dimostra al momento opportuno. Nel nostro caso le differenze tra le due squadre sono sottili. Vincerà chi avrà più testa per raggiungere il risultato”.

PLAYOFF -Benevento e Pescara sono già dentro, l’altra arriva dallo spareggio a distanza tra Lecce e Palermo e si pone in pole position per i favori del pronostico. Il Perugia non è del tutto fuori, così come il Verona che potrebbe, con un colpo d’ala, e di fortuna, salvare la sua stagione. Poi il gruppo delle sorprese che va dallo Spezia al Cittadella e alla Cremonese. I valori tecnici sono delineati dalla classifica, però in queste gare, a volte, non contano”, ha concluso Sonetti.