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Soleri: “Più cattivi col Cosenza. Futuro? So cosa voglio. Palermo in A, giuro che…”

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L'intervista esclusiva concessa da Edoardo Soleri alla redazione di Mediagol.it

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Gol, corsa ed indomabile spirito gladiatorio. Edoardo Soleri è sempre più leader tecnico e trascinatore del Palermo targato Eugenio Corini. Il classe 1997 ha già lasciato profondamente il segno, tredici gol oltre ad assist e prestazioni di livello, nella trionfale stagione scorsa che ha visto la compagine rosanero allora guidata da Silvio Baldini centrare la promozione in Serie B dominando i playoff. Dopo un avvio di campionato in cui il classe 1997 ha collezionato tante panchine ed appena qualche porzione di partita, la boa scuola Roma ha progressivamente riguadagnato ribalta e ruolo da protagonista, realizzando quattro reti contro Reggina, SudTirol, Modena e Parma e divenendo ormai elemento quasi imprescindibile nel roster offensivo a disposizione del tecnico di Bagnolo Mella. A pochi giorni dalla delicata sfida che attende il Palermo al Renzo Barbera contro il Cosenza di Viali, l'ex Padova ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.

Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.

"Match contro il Cosenza? Sarà una partita difficile, sono reduci da una serie positiva. Verranno qua per ottenere punti preziosi in chiave salvezza, noi ci dobbiamo far trovare pronti e stiamo preparando la partita perché anche noi abbiamo un obiettivo importante. Vogliamo riscattare la sconfitta di Parma dove forse meritavamo qualcosa in più. Dobbiamo mettere un pò di cattiveria in più per vincere lunedì. Serie A con la maglia del Palermo? Sarebbe un sogno per tutta la squadra, un'emozione indescrivibile. Qui a Palermo sto benissimo e vorrei rimanerci più tempo possibile. Idolo calcistico? Francesco Totti e De Rossi sono i miei due idoli. Riti pre gara? Ascolto spesso le stesse canzoni prima della partita, non ne ho uno in particolare. Cosa sarei disposto a fare in caso di Serie A? Qualsiasi cosa, possono decidere anche i tifosi. Tagliarmi i capelli, cosa che non ho mai fatto! (ride ndr). Posti preferiti? Sono legato a Mondello, mi rilassa passeggiare in spiaggia con il mio cane".

"Cambio di filosofia in vista del rush finale? Sicuramente queste ultime sette partite dobbiamo andare in campo determinati, saranno tutte partite difficili. Giocheremo contro squadre che hanno tutti obiettivi ben precisi. Se metteremo in campo cattiveria, determinazione e voglia possiamo levarci soddisfazioni".

Intervista realizzata da Leandro Ficarra, Noemi Cusano e Nicolò Cilluffo

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