Abilità nel gioco aereo, straripante forza fisica, buona capacità di giocare di sponda e far salire il baricentro della squadra. Boa funzionale e pensante nello scacchiere di Eugenio Corini, Edoardo Soleri dispone anche di una discreta tecnica di base a dispetto di mole imponente e lunghe leve. Il classe 1997 è entrato prepotentemente nel cuore dei tifosi rosanero già nella scorsa stagione quando, perennemente da subentrato, ha firmato tredici gol pesantissimi per la promozione del Palermo di Baldini dalla Lega Pro alla Serie B. Nonostante il poco spazio ottenuto nella prima parte dell'attuale torneo cadetto, Soleri non ha mollato di un millimetro, riuscendo a scalare le gerarchie tecniche di Corini e conquistando una maglia da titolare a suon di prestazioni gladiatorie e gol dall'inestimabile peso specifico. Reggina, SudTirol, Modena e Parma, un poker di reti che ha rilanciato vertiginosamente le quotazioni del numero 27 rosa, oggi sempre più beniamino dei tifosi del Renzo Barbera. Sette partite da disputare ed un calendario teoricamente alla portata, il Palermo ha tutte le carte in regola per centrare un piazzamento playoff e giocarsi il sogno promozione. Il classe 1997 ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.
esclusiva
Soleri: “Io, Verre e quel gol. Playoff? Siamo forti. Tifosi unici, che emozione”
"Nuovi arrivi? Gli acquisti hanno contribuito ad alzare il livello della squadra. Abbiamo preso tre giocatori pronti per giocare in ruoli dove avevamo qualche difficoltà in più. Penso che i nuovi acquisti ci stanno dando una mano e siamo felici di questo. Se ho detto a Verre che non è stato il primo a far gol da centrocampo dalla rinascita del club rosa? Valerio ha fatto un gol incredibile, è un giocatore fortissimo. Forse il suo gol è stato ancora più bello del mio contro il Picerno, ma almeno siamo in due ad aver segnato da centrocampo (ride ndr)".
LEGGI ANCHE
"Momento di svolta e cambio obiettivo? Non è stata una partita in particolare, ci stiamo accorgendo di essere una squadra forte e del fatto che possiamo ambire a qualcosa di più rispetto alla semplice salvezza. In queste ultime sette partite proveremo a dare il massimo perché una squadra come il Palermo e con questa tifoseria merita soltanto il meglio. Playoff e squadre temibili? Son tutte squadre forti quelle che parteciperanno. Abbiamo già visto lo scorso anno che le partite nei playoff hanno una storia particolare. Sono tutte squadre forti, la cosa importante è cercare di qualificarsi con la posizione migliore perché quello può fare la differenza. Tifosi e gol in trasferta? Emozione unica, i tifosi del Palermo sono sempre tantissimi sia in casa che fuori e ci trasmettono il loro amore per la squadra. Segnare sotto quel settore pieno di tifosi è un'emozione indescrivibile. Quest'anno ci sono sempre stati vicini e durante i playoff dello scorso anno i tifosi hanno dimostrato quanto possa essere importante avere il Barbera pieno. Speriamo che lunedì contro il Cosenza ci sia il pubblico perché abbiamo bisogno di loro e della loro spinta anche nei momenti di difficoltà".
Intervista realizzata da Leandro Ficarra, Noemi Cusano e Nicolò Cilluffo
© RIPRODUZIONE RISERVATA