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Soleri: “Baldini-Corini? Ecco cosa cambia. Rapporto con Brunori. I miei errori…”

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L'intervista esclusiva concessa da Edoardo Soleri alla redazione di Mediagol.it

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Spingere al massimo durante gli allenamenti settimanali, cercare di sfruttare al meglio ogni minimo ritaglio concessogli da Corini, nell'auspicio di sovvertire le gerarchie tecniche in seno al roster offensivo rosanero. Edoardo Soleri, da protagonista e bomber part-time nell'anno della promozione in Serie B con Baldini in panchina, si è ritrovato a masticare amaro, tra briciole di minutaggio e tante panchine, nella prima parte del campionato cadetto 2022-2023. Perseveranza, spirito di sacrificio e carattere non fanno certo difetto all'attaccante classe 1997 che, con pazienza, lavoro ed umiltà, si è guadagnato nuovamente il ruolo di protagonista sul rettangolo verde. Gol decisivo, da subentrato, al Barbera contro la Reggina, poi due firme d'autore, con il pregio della titolarità, nelle sfide alle emiliane Modena e Parma. Semplicità, trasparenza ed affabilità lo rendono amatissimo ai tifosi del Palermo, che non perdono occasione per tributargli affetto e stima dentro e fuori dal campo. In vista del rush finale della regular season, la boa scuola Roma ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.

Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.

"Baldini e Corini?Due grandissimi allenatori che hanno le loro idee, mi hanno aiutato tanto. Con Baldini giocavo un pò più sull'esterno, adesso con Corini sto giocando in un ruolo che sento più mio ovvero quello dell'attaccante centrale. Sono due allenatori che pretendono molto in allenamento e in partita. Mi stanno aiutando a crescere tanto perché mi chiedono delle cose e cerco di farle. Corini è bravo e preparato e sono felice di lavorare con questo staff".

"Reparto offensivo e Brunori? Ho un buon rapporto con tutti gli attaccanti, la competizione ci fa rendere meglio perché ci spinge a cercare di alzare l'asticella. Il rapporto di amicizia con Matteo dura dallo scorso anno in cui abbiamo condiviso la stessa stanza in ritiro. Conosco meglio Brunori ma ho un bel rapporto con tutti. Carriera? Sicuramente ho sbagliato qualcosa, non tutti scelgono di andare a giocare all'estero. Avrei potuto fare qualche scelta diversa, ma penso che tutto mi sia servito per arrivare dove sono oggi a Palermo. Sono felice qui e rifarei ogni cosa"

Intervista realizzata da Leandro Ficarra, Noemi Cusano e Nicolò Cilluffo

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