"Genoa, Parma e le altre... sorelle. Ottava proprietà straniera". Titola così l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia", che punta i riflettori in casa Palermo, club entrato nel gruppo di società italiane sotto il controllo di proprietà straniere. Nella giornata di ieri, la firma a Milano che ha messo il sigillo definitivo alla trattativa fra Dario Mirri ed il City Football Group. Si tratta del primo investimento arabo nella storia calcistica italiana. "Uno sbarco che avviene in Serie B, categoria dove i club con azionisti provenienti dall'estero salgono così a quota otto", si legge.
SERIE B
Serie B, da Genoa e Parma al… Palermo: adesso sono otto le proprietà straniere
In questa lista vi è il Genoa del fondo statunitense 777 Partners, il Parma (di proprietà al 99% dello statunitense Kyle Krause), il Pisa (al 75% dell'anglo-russo Alexander Knaster), il Como (degli indonesiani Robert e Michael Hartono), la Spal (di Joe Tacopina), il Venezia (proprietà americana rappresentata da Duncan Niederauder) e l'Ascoli (con il North Sixt Group dell'italo-americano Matt Rizzetta tra gli azionisti, col 31% delle quote).
In Serie A sono diverse le proprietà americane: il Milan è passato di recente dal fondo americano Elliott (che manterrà una quota minoritaria) ad un altro fondo con sede negli Usa, RedBirdCapital Partners; la Roma è controllata dallo statunitense Dan Friedkin, la Fiorentina dall'italo-americano Rocco Commisso e lo Spezia da Robert Platek, mentre il 55% dell'Atalanta è passata al fondo Bain Capital di Stephen Pagliuca. Americano, ma proveniente dal Canada, è Joey Saputo, patron del Bologna. Infine l'Inter, il cui proprietario è il colosso cinese Suning.
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